Marotta: La Juve è già nel futuro. Squadra cambiata radicalmente ma... non firmiamo per il 2° posto.

News, 29 novembre 2010.

Marotta: Il nuovo stadio porta la Juve nel futuro. Beretta: Il sistema stadi in Italia non funziona. Il nuovo stadio: lavori in corso per immagini. A Vinovo è iniziata la preparazione per la trasferta in Polonia. Il Lech Poznan pareggia in campionato. Pepe: Ho cuore e grinta, ma anche qualità, altrimenti non sarei alla Juve. Successo dei Giovanissimi Nazionali bianconeri. Lecce: De Canio in bilico. Come Mourinho e Guardiola preparano il 'Clasico'. I risultati della Liga. Il Chelsea pareggia e perde la testa della Premier League. Almeida protagonista in Bundesliga.

Marotta: Juve nel futuro - Se il problema stadi è uno, tra i tanti, che affligge il calcio italiano, quel problema la Juve lo ha già risolto, come ricorda Beppe Marotta alla 'Domenica Sportiva': "La Juve è già nel futuro, il nuovo stadio è un grande orgoglio per la Juventus e un grande asset per la società". Uno stadio nuovo per una squadra che si è radicalmente rinnovata; paragonandola ai nerazzurri ricorda che l'Inter è stata un po' frenata dal cambio di allenatore e dal senso di appagamento per le vittorie, ma il collettivo è rimasto. Alla Juve invece "le modifiche sono state più radicali. Sono arrivati dodici giocatori nuovi, siamo passati attraverso la non conferma di altri grandi atleti che hanno fatto la storia del club e che rispettiamo tantissimo, rispetto a Milan e Inter non c'è solo stato il cambio d'allenatore". Rivedendo le prodezze domenicali di Totò Di Natale, loda l'attaccante napoletano ("Ha il vizio del gol, l'anno scorso è stato capocannoniere e l'abitudine ad andare in rete ce l'ha sempre avuta") e rivela: "Avevamo puntato sia lui che Quagliarella, poi abbiamo scelto Quagliarella per vari motivi. Una delle componenti che condizionò la trattativa furono i Pozzo, con cui non era definito nulla". Marotta ha poi smentito l' interesse della Juve per Cassano perché i progetti della Società sono differenti; ha ribadito che a gennaio non verranno fatti grossi investimenti e che per giugno si punta al riscatto di Alberto Aquilani e al rinnovo per Alex Del Piero. Ha ammesso che l'obiettivo di inizio stagione era il secondo posto, aggiungendo però che, ora come ora, per il secondo posto non firmerebbe ("firmare...no"). Ha inoltre fatto rilevare le difficoltà della trasferta di Europa League in Polonia, dove i bianconeri troveranno temperature rigidissime (si parla di 10-15 gradi sotto lo zero).

Beretta: Il sistema stadi non va - Il rinvio di Bologna-Chievo e le precarie condizioni in cui si è giocata Brescia-Genoa fanno infuriare Mario Beretta: "Bisogna andare verso impianti di proprietà delle società o profondamente ristrutturati, abbiamo gli stadi più obsoleti d'Europa. Pochi campi al nord sono riscaldati. E la parte dell'accoglienza, della sicurezza non è all'altezza dei concorrenti europei e della qualità del calcio italiano. Questo sistema non può più funzionare in questo modo. Si deve pensare a stadi di proprietà delle varie società per poter garantire una situazione più qualitativa rispetto a quello che vediamo oggi. È necessario dunque dare una svolta, svolta che speriamo possa arrivare al più presto anche grazie al lavoro del governo". Ieri per il maltempo sono saltate anche sei partite in Lega Pro e nove tra i dilettanti (serie D).

Stadio Juventus Under Construction - Continua ad un buon ritmo la fase di preparazione della parte esterna del catino del nuovo stadio. Oggi, pubblichiamo una foto in cui è ben visibile che su quasi tutta la parte esterna degli anelli è stata posizionata l'impalcatura arcuata in acciaio. Questa fase terminerà, dunque, in poche settimane. Ricordiamo inoltre, che su questo scheletro metallico poi verrà posata la futuristica copertura di cui molto si è parlato e che molti tifosi non vedono l'ora di poter vedere.
25-11-2010, Lato Sud, Corso Grosseto:
Foto

Subito al lavoro a Vinovo: mercoledì c'è l'Europa League - A sole dodici ore dalla gara con la Fiorentina, in un paesaggio imbiancato dalla prima neve stagionale, i bianconeri si sono ritrovati a Vinovo, per preparare l'imminente trasferta in Polonia per l'impegno di Europa League contro il Lech Poznan, impegno che stavolta sarà di mercoledì, non essendoci contemporaneità con la Champions. Anche l'ambiente innevato è stato in fondo funzionale a preparare la squadra al tipo di clima che troverà in terra di Polonia, dove già da oggi sono previste copiose nevicate e temperature rigidissime, abbondantemente sotto lo zero. A Vinovo ieri chi è sceso in campo dall'inizio contro i viola ha lavorato solo in palestra; sul gelido campo di Vinovo sono scesi Iaquinta, Lanzafame e Pepe (i subentrati nel secondo tempo), insieme a Giannetti, Salihamidzic, Sissoko, Sorensen e Traoré. Dopo il riscaldamento, costoro sono stati impegnati in una fase di lavoro atletico, seguito da una partitella di pallamano e da esercizi di tecnica (per es. sfide uno contro uno e tiri nello specchio della porta). Il tutto si è concluso con una partitella su campo ridotto. Oggi allenamento alle 15 e domani partenza per la Polonia.

Reti inviolate per il Lech Poznan - Il Lech Poznan si presenta alla partita con la Juve, incontro decisivo per il passaggio del turno, reduce da un equo pareggio in campionato in casa del Corono Kielce. I Ferrovieri hanno fatto 0-0 e si trovano a metà classifica, con 19 punti in 15 gare (5 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte).

Pepe: Cuore e grinta, ma anche qualità - Simone Pepe, che con il suo goal su punizione ha permesso alla Juve di raggiungere il pari con la Fiorentina, così si è presentato ai microfoni di Sky Sport: "In questi mesi sono stato descritto come un giocatore solo cuore e grinta. Certo, non ho i piedi eccelsi di Del Piero, ma se sono arrivato alla Juve evidentemente ho anche qualità. Non penso che uno possa giocare in una squadra del genere solo perché corre molto". E da Del Piero, con cui dichiara di avere "un bel rapporto, anche oltre il calcio", prende lezioni su come battere le punizioni e con i viola ha messo a frutto quanto appreso: "Quando ci sono punizioni laterali, si prova spesso a calciare verso la porta, anche perché può sempre scapparci una deviazione. Contro la Fiorentina ho calciato verso la porta e ho colpito talmente bene che il pallone è andato a infilarsi vicino al secondo palo". Un altro suo grande amico è Marco Storari: "Siamo molto amici, siamo entrambi di Roma, condividiamo la stanza in ritiro, per cui c’è un bel rapporto. Mi ha fatto piacere e anche io ho notato il suo gesto: di solito esulta nella sua area, invece questa volta si è fatto 70 metri per festeggiare con me". Delle prospettive scudetto dice: "Non ne parlerei alla 14° giornata, perché è ancora presto. Dobbiamo pensare a vincere le partite e pensare in grande. Dobbiamo continuare a crescere. All’inizio si diceva che eravamo una squadra in costruzione e che non eravamo all’altezza delle favorite. Con il tempo si stanno vedendo i risultati e il lavoro del mister". Adesso davanti a lui e ai suoi compagni il primo ostacolo è la trasferta in Polonia, per la sfida di Europa League contro il Lech Poznan, su un campo difficile, in condizioni climatiche proibitive: "Mi è già capitato di giocarci con l’Udinese proprio in questo periodo. Farà molto freddo e loro sono più abituati, ma dopo dieci minuti il freddo non lo senti più. L’Europa League per noi è un obiettivo importante, anche perché dà a tutti la possibilità di giocare".

Le giovanili: vincono i Giovanissimi bianconeri - La Liguria porta bene alle formazioni giovanili bianconere; dopo il successo della Primavera di Bucaro sulla Samp, è arrivato quello dei Giovanissimi Nazionali, impegnati a Chiavari, in provincia di Genova, contro la Virtus Entella: hanno fatto poker, con reti di Pira, Schiavo e doppietta di Gili. Rinviata invece, per inagibilità causa neve del Chisola di Vinovo, la gara degli Allievi Nazionali, che avrebbero dovuto affrontare il Savona.

Lecce: De Canio rimette il mandato, martedì si decide - Al termine della gara persa con il Cagliari, che aggrava la posizione in classifica del Lecce (penultimo a 12 punti, con Brescia e Cesena, e con la peggior difesa della serie A, con 28 reti subite) il tecnico Gigi De Canio aveva rimesso il mandato nelle mani del presidente Pierandrea Semeraro, ma esse sono state congelate fino a martedì, come ha dichiarato lo stesso De Canio a TMW: "Dopo la gara avevo deciso di rassegnare le mie dimissioni dall'incarico, ma queste sono state respinte e congelate fino a martedì, quando sarà presa una decisione definitiva riguardo la guida tecnica della squadra. Valuteremo insieme alla società quale possa essere la situazione migliore da qui in avanti: io voglio soltanto il bene del Lecce". Conferma Semeraro a SalentoSport: "Martedì ci riuniremo e proveremo a fare chiarezza si diversi punti, insieme all'allenatore, ma anche con i giocatori, che sono coloro che scendono in campo. Insieme valuteremo ed analizzeremo anche il perchè, in diverse circostanze, la squadra ha avuto un approccio molle alla gara, così come visto anche oggi a Cagliari. Sembravamo delle vittime sacrificali, salvo poi cambiare rotta e reagire, proprio come fatto contro Udinese e Sampdoria". Tra i nomi più gettonati all'eventuale successione di De Canio c'è quello di Walter Novellino, ma sono in lizza anche Papadopulo e Colomba.

Il solito Mou - Mou sta preparando a modo suo il suo primo 'Clasico'. E nel suo mirino è finito l'arbitro prescelto, Eduardo Iturralde Gonzales: "Il Barcelona è felice per la scelta di Iturralde mentre lo è di meno il Real Madrid. È un dato di fatto che sta lì. Comunque Iturralde non è un tifoso del Barcelona ma degli arbitri, ho fiducia in lui e lo aiuteremo. Mi fido del direttore di gara e spero che i giocatori assistano l'arbitro. Speriamo sia una un partita di calcio con tante cose belle. Lo scopo deve essere quello di aiutare e non di complicare la vita". Cosa lo preoccupa del Barça? "Il loro essere squadra, come sempre. Ovviamente noi non cambieremo il nostro modo di giocare e di lavorare nonostante di fronte ci siano i blaugrana. Spero però che la mia squadra abbia la mentalità giusta per perdere senza perdere la fiducia e vincere mantenendo i piedi per terra. Li rispettiamo come qualunque altro avversario. Dobbiamo analizzare le loro qualità e trovare quella meno valida per pungerli proprio dal quel punto di vista". Ma in fondo a lui piacciono di più le sfide di Champions: "È una grande partita ma a me stuzzicano di più le sfide di Champions perché sono ad eliminazione diretta. Domani sera nessuno verrà eliminato come accadrebbe in Europa. Domani sarà solo campionato, un torneo dove sono state giocate solo 12 partite e non sarà una sfida decisiva. La partita di lunedì non decide nulla, chi perde non avrà perso alcun trofeo. A me sinceramente piace di più la pressione del "dentro o fuori".

Il 'Clasico' secondo Guardiola - Mentre Mou analizza l'arbitro, Pep Guardiola preferisce analizzare la tattica da mettere in campo contro il Real: "Mourinho sa che attaccheremo, loro lo faranno quando potranno. Se perdiamo, vorrei poter dire che siamo stati il Barcellona. Mourinho certo che dà tantissimo ai suoi giocatori. Il Madrid è sempre stato una squadra da contrattacco, ha avuto sempre giocatori rapidi. Ma non giocherò, per questo, con la difesa bassa e se loro giocheranno dietro, noi andremo da loro, come abbiamo fatto contro l'Inter e lo stesso Real l'anno scorso".

Nessun pareggio nella Liga - Nella domenica pomeriggio della Liga sei gare e nessun pareggio. Torna alla vittoria, allontanandosi dalla zona retrocessione, l'Hercules Alicante, 3-0 all'Espanyol, grazie ad una zampata del solito Trezeguet e a una doppietta di Valdez. Il Maiorca, battendo 2-0 il Malaga, si issa al sesto posto in classifica, mentre al quinto c'è il Valencia, che supera in scioltezza l'Almeria per 2-0 con una doppietta di Soldado. Risorge l'Athletic Bilbao dopo il ko con il Real e conquista una vittoria di misura, stiracchiata ma utilissima a rimanere in posizione tranquilla in graduatoria, 1-0 sull'Osasuna. Il Deportivo La Coruña cede il passo (1-0) sul campo del Racing Santander, facendosi da esso raggiungere in classifica. Importante anche la vittoria della Real Sociedad che vince (3-1) in rimonta sul campo dello Sporting Gijon.

Il pareggio costa la vetta al Chelsea - Dopo due sconfitte consecutive il Chelsea riesce a raggranellare un punticino, che non è però sufficiente a fargli mantenere la testa della Premier League, ora appannaggio del solitario Manchester United. I blues erano impegnati a Newcastle, dove i Magpies dopo cinque minuti erano già in vantaggio con Carroll; la rincorsa degli uomini di Ancelotti li aveva portati al pareggio alla fine del primo tempo con Kalou. la ripresa ha visto un Chelsea determinato, che ha gestito il possesso palla, ma non è riuscito a passare. Adesso il Chelsea è a -2 dallo United che affronterà il 19 dicembre a Stamford Bridge, dopo il derby col Tottenham e prima di quello nella tana dell'Arsenal. L'altro incontro della giornata ha visto il Tottenham vincere in casa, in rimonta, contro il Liverpool, grazie ad una rete di Lennon al 92'. Si era a quel punto sull'1-1, determinato da un goal e da un autogoal entrambi di Skrtel, e la rete di Lennon ha deciso il match.

Bundesliga: Almeida trascina il Werder - Hugo Almeida protagonista assoluto nella vittoria (3-0) del Werder Brema sul modesto St. Pauli: ha messo a segno una tripletta e nel finale è riuscito anche a farsi espellere. Per il Wolfsburg di Barzagli solo un pareggio (e giunto in extremis) sul campo del Colonia (1-1).


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