Penta: L'Inter rischia grosso, non solo lo scudetto. Sospesa la stella di Boniek.

News, 24 dicembre 2010.

Penta: I nodi verranno al pettine, l'Inter rischia grosso, non solo lo scudetto. La Juve ci ha ascoltato: congelata la stella a Boniek, si riapre la votazione. Sorensen: Grazie Juve! Il nuovo stadio: lavori in corso per immagini. L'Inter e Benitez hanno rescisso. La comprensione di Roberto Mancini per Benitez: era già toccato a lui. L'As Nasr ha licenziato Zenga. Per Oriali potrebbero riaprirsi le porte dell'Inter. Accolto dall'Alta Corte il ricorso delle neopromosse per i diritti tv. Platini sarà riconfermato al vertice dell'Uefa. Afellay è passato al Barça. Dahlia tv rischia di chiudere.

Penta: I nodi verranno al pettine - Nicola Penta, il consulente di Luciano Moggi che ha sbobinato, ascoltato e trascritto decine di migliaia di intercettazioni di Calciopoli, quelle che non c'erano, attraverso il social network 'Facebook' ha voluto rassicurare i tifosi bianconeri che l'ora in cui tutto sarà chiaro non è lontana e che per l'Inter si profilano tempi duri: "I nodi vengono al pettine, sono determinato così come tutti quelli che hanno a cuore l'amore per la verità. State tranquilli, abbiamo le prove di tutto quello che fino ad ora avevamo sospettato, li sbugiarderemo tutti, anche quelli che dicono che non faranno mai niente all'Inter... gli toglieranno lo scudetto e rischiano la serie B".
Anche Paco D'Onofrio dà appuntamento ai tifosi bianconeri fra qualche settimana, diciamo verso marzo, quando si potrà festeggiare l'emergere della verità.

Spenta la Stella di Boniek - Ebbene sì. La Juventus ha ascoltato i suoi tifosi. Infatti le proteste di numerosi tifosi bianconeri, che dissentono aspramente sull'assegnazione di una delle 50 stelle del nuovo stadio a Zbigniew Boniek, campione bianconero sì, ma che dopo l'addio alla maglia non ha perso occasione per parlare male della Juve, approvando persino gli sciagurati esiti di Calciopoli, hanno indotto la dirigenza a riconsiderare la questione, tenendo altresì conto che il polacco, così come Paulo Sousa e Vladimir Jugovic, nemmeno possedeva inizialmente i requisiti di base (almeno 100 goal o 150 presenze, fascia da capitano, Palloni d'oro). Pertanto la stella di Boniek è stata per ora spenta e potrà riaccendersi solo qualora la nuova votazione popolare, che partirà sul sito ufficiale a fine gennaio, gliela dovesse riconsegnare. Boniek è reinserito in un elenco con gli altri 53 campioni bianconeri che la prima votazione aveva escluso.

Sorensen: Grazie Juve, sei la mia scuola - Frederick Sorensen, il diciottenne difensore danese autentica rivelazione di questo prima parte di campionato, nella sua intervista a 'Tuttosport' mette proprio il suo 'grazie' come parola d'ordine: grazie alla Juve che lo ha scovato e portato in Italia, grazie ai compagni che lo aiutano in tutti i modi ("Parlo spesso e in particolare con Sissoko, perché lui se la cava bene con l'inglese; e il mio italiano è ancora alla fase di apprendimento, sì lo sto imparando... Momo mi aiuta, ma c'è anche Fabio Grosso, bravo a darmi consigli"), all'allenatore che lo fa apprezza e lo fa giocare, qualsiasi ruolo va bene: "Mi trovo meglio come difensore centrale, ma quando hai la possibilità di giocare per la Juventus, non ti interessa più dove, se a destra, a sinistra, dietro. L'importante è scendere in campo. E giocare". Gli elogi gli fanno piacere, ma resta coi piedi per terra: "Sono contento di essere lodato da allenatore e compagni di squadra. Ma ho appena cominciato". L'Italia è la sua scuola, come difensore: "Spesso ci troviamo in tre a fare i centrali, soprattutto se la squadra avversaria attacca in forze. Qui ogni considerazione diventa tattica. L'arte degli italiani è mettere a posto la difesa, sul piano giusto". Ma è anche scuola di vita: "Per la prima volta sono andato a cena con la squadra, per festeggiare il Natale, in un esclusivo Golf Club. Ebbene, c'era un codice da tener presente, per l'abbigliamento. così sono andato a comprare una giacca, altrimenti non ci potevo andare".

Stadio Juventus Under Construction - Oggi pubblichiamo una foto scattata, sempre pochi giorni fa, nell'area che si trova all'angolo tra via Druento e Corso Grande Torino. Come è noto, in quella parte della Continassa si sta procedendo alla costruzione del parcheggio. Dopo una prima pulizia, (sterpaglia e immondizia), ecco che sono stati posizionati i container in uso agli operai. Segnaliamo inoltre, nel caso qualcuno se lo fosse perso, il link del lunghissimo Reportage "Continassa" pubblicato su questo sito nei giorni scorsi.
18-12-2010:
Foto Area Parcheggio Continassa
Reportage "Continassa"

Benitez esonerato fra il finto stupore - E' ufficiale, l'atteso divorzio fra Benitez e l'Inter è cosa fatta. Ascoltando i media nazionali, soprattutto i milanesi, sembra che le colpe siano da addebitarsi soprattutto all'ingrato spagnolo, che dopo aver portato al successo la sua squadra ha lanciato un duro attacco alla società facendo valere le sue ragioni, mettendo in chiaro che le promesse fatte alla stipula del contratto non erano di fatto state esaudite. L'esonero pare sia stato una naturale conseguenza di queste dichiarazioni che hanno spiazzato il patron Moratti e l'intero spogliatoio. In realtà resta il dubbio che questo epilogo fosse già stato deciso, preannunciato, come abbiamo già spiegato in questo articolo, prima della campagna d'Arabia tramite le pagine del Corriere da Fabio Monti, "uno che di cose nerazzurre ne sa a pacchi".

Mancini comprende Benitez: ci è passato pure lui - Roberto Mancini, intervistato da 'La Stampa' manifesta tutta la sua solidarietà e comprensione per Rafa Benitez, scaricato dall'Inter dopo sei mesi e due tituli. "La diversità è che io sono stato all'Inter quattro anni, lui sei mesi... Da collega mi dispiace: nonostante i problemi ha vinto la Supercoppa e il Mondiale... Non stava facendo male ma non avevo fatto male neppure io, mi sembra: quell'anno rivinsi lo scudetto". In entrambi i casi per aver fatto discorsi non graditi: "Io lo feci dopo l'eliminazione dalla Champions e avevo intuito quale sarebbe stato il futuro. Non so perché Benitez abbia parlato dopo una vittoria importante ma se ha detto certe cose è perché sentiva di dirle: in fondo ha chiesto che gli comprassero dei giocatori". Però il Mancio non è stupito da questa situazione ("Per niente") e neanche dal possibile arrivo di Leonardo sulla panchina nerazzurra: "Idem. Non conosco le ragioni della scelta ma nel calcio non c'è più niente che mi possa stupire". Insomma l'Inter è sempre la stessa? "É vero, ci sono storie che si ripetono. Diciamo che è un mondo un po' particolare". Già, un mondo che gioca a calcio su un tavolino, con le carte sotto il banco, invece che su bel prato verde.

Zenga licenziato - Walter Zenga, stando al sito Sportksa. net, al termine della sedicesima giornata di campionato, è stato esonerato dal club saudita dell'As Nasr, che l'ha sostituito con Nestor Clausen Ortega, ex dell'Independiente e del Neuchâtel Xamax (Svizzera).

Oriali potrebbe tornare all'Inter - La rescissione tra l'Inter e Rafa Benitez porta lontano da Milano anche Amedeo Carboni, collaboratore e uomo di fiducia del tecnico spagnolo, colui che aveva preso il posto che più o meno occupava Oriali all'interno dei quadri nerazzurri. Adesso sembra ipotizzabile un ritorno nello staff interista di Gabriele Oriali, tenuto conto anche dei suoi tentennamenti, sfociati poi in un rifiuto, davanti alle offerte del Bologna per un posto da dg, poi andato a Baraldi.

L'Alta Corte ha accolto il ricorso delle neopromosse sui diritti tv - L'Alta Corte di Giustizia del Coni ha accolto il ricorso delle tre neopromosse Brescia, Cesena e Lecce in merito al provvedimento che imponeva, nell'ambito della ripartizione tra le società dei diritti tv collettivi, la sottrazione di 2,5 milioni di euro alle squadre neopromosse in favore dei club partecipanti all'Europa League (quest'anno erano Juventus, Sampdoria, Napoli e Palermo). L'accoglimento del reclamo annulla quindi il provvedimento approvato dalla Lega di serie A. In merito a questa decisione dell'Alta Corte il presidente della Lega di serie A Maurizio Beretta ha detto: "Prendo atto della decisione dell'Alta Corte di giustizia e attendo di conoscere le motivazioni della sentenza. Valuteremo con grande serenità la questione nell'assemblea della Lega di serie A. Penso che sostenere i club italiani in Europa League sia molto importante".

Platini verso la riconferma - Il 22 marzo, a Parigi, si terranno le elezioni per il presidente dell'Uefa. L'esito è scontato, verrà rieletto Michel Platini: infatti l'Uefa ha annunciato che, scaduto il 22 dicembre il termine per la presentazione delle candidature "è stato annunciato un solo candidato, l'attuale presidente Uefa Michel Platini, che cerca dunque il suo secondo mandato di quattro anni, tra il 2011 e il 2015". Michel Platini è in carica dal gennaio 2007, quando successe allo svedese Lennart Johansson.

Afellay al Barça - Il Barcelona, attuale leader della Liga, ha annunciato di aver ingaggiato il ventiquattrenne centrocampista olandese, ma originario del Marocco, Ibrahim Afellay, del PSv Eindhoven Afellay, che ha già maturato 29 presenze nella Nazionale orange, è già nel capoluogo catalano per sottoporsi alle visite mediche e domattina dovrebbe siglare il contratto. Non si conosce l'ammontare del trasferimento, che dovrebbe tuttavia aggirarsi sui tre milioni di euro.

Dahlia tv a rischio chiusura - Sky e Mediaset, i due colossi dell'intrattenimento, si contendono pacchetti televisivi a suon di milioni, la 'piccola' Dahlia rischia invece di morire. Ha decine di migliaia di abbonati e 150 dipendenti (di cui 25 sono giornalisti), sul digitale terrestre trasmette incontri serie A e B, match di boxe e il rugby della Celtic League, ma da tempo i suoi conti sono in rosso ed ora rischia di chiudere. Per intanto gli abbonati sono stati informati che il palinsesto verrà ridotto fino a data da destinarsi, ma decisioni più drastiche potrebbero essere prese il 10 gennaio, data dell'assemblea degli azionisti di cui fanno parte come soci di maggioranza gli scandinavi di AirPlus Tv (famiglia Wallenberg), più la FilmMaster Television di Vittorio Chiusano (figlio dell'ex-presidente della Juventus), Telecom Italia media spa e DTT Partners srl. La salvezza di Dahlia può arrivare da una ricapitalizzazione, già prefigurata da Filmaster, che gestisce tutte le produzioni di Dahlia Tv, ma che, pur avendo continuato sinora a pagare regolarmente gli stipendi, non sta incassando da Air Plus quanto pattuito per il contratto di outsourcing della produzione delle trasmissioni. In alternativa potrebbe anche arrivare un nuovo socio.


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