Buon Compleanno, Bettega! Moggi: quattro anni di lotte, ora si chiuda, via lo scudetto all'Inter!

News, 27 dicembre 2010.

Roberto Bettega compie 60 anni: i nostri migliori auguri; arrivederci, Bobby goal! Moggi: Sono stati quattro anni di lotte e speriamo che ora si possa chiudere e l'Inter restituisca lo scudetto. Chiellini: Voglia di vincere. Adesso Dzeko è in vendita: 30 milioni è il prezzo. I risultati del Boxing Day. Ronaldinho sempre più vicino al Gremio. I trenta candidati al 'Samba de oro'. Il desiderio di Messi: vincere la Coppa America con la Nazionale argentina. Traballa la panchina di Roy Hodgson al Liverpool: Benitez o Deschamps?

Buon compleanno, Bobby goal! - Roberto Bettega oggi compie 60 anni: Augurissimi! Di solito in queste occasioni si dice 'cento di questi giorni,' ma in questo caso è meglio un "Buon compleanno" dal profondo del cuore a Roberto Bettega, perché questi sono giorni senza Juve per lui che della storia bianconera tanta parte è stato, ha dato e avuto, gioie e dolori. Tante le vittorie di cui è stato artefice, dal '70 all'83: sette dei ventinove scudetti, due coppe Italia e una coppa Uefa; ma anche i dispiaceri, che i tifosi bianconeri hanno condiviso con lui: la malattia nel 1972, un brutto infortunio nel 1981 e l'amarissima finale di Coppa Campioni del 1983. Ma gioie e dolori non finivano qui: le grandi vittorie nell'epoca della Triade, conquistate sul campo, ma sfociate, ora capiamo come e perché, nella tristezza del 7 maggio 2006 e nelle amarezze conseguenti subite ad opera dei nuovi padroni del vapore; il ritorno in società, un anno fa, nel tentativo disperato di dare una mano alla sua Juve, prigioniera del degrado dell'era dell'uno-e-trino Blanc: un atto d'amore che Roberto ha finito per pagare a caro prezzo quando la musica in alto è cambiata. Adesso per il momento difende la sua Juve come commentatore televisivo, ma non è certo la stessa cosa: per questo 'Buon Compleanno', Roberto, con l'augurio che tu possa, prima o poi, festeggiare di nuovo questa ricorrenza dentro la Juve, tu che juventino vero sei nell'animo.

Moggi: Ho lottato per quattro anni: speriamo si possa chiudere - Luciano Moggi intervistato a 'Stile Juventus' condotto da De Bonis su Nuova Spazio Radio di Roma è apparso confortato dalle attuali evidenze che svelano Calciopoli come un'orrenda costruzione di 'fantasia', volta in un'unica direzione: "Mi sembra che tutto quello che hanno detto non sia poi coerente con la realtà che è emersa. Evidentemente hanno fatto quello che volevano ed è una cosa molto antipatica". Pur ritenendo che al momento alla Juve manchi ancora qualcosa per essere da scudetto, il campionato dei bianconeri non lo sta deludendo: "Mi sembra che stia facendo un bel campionato. E' da apprezzare sicuramente. E' una squadra che magari non trova le grosse ambizioni, ma che combatte fino all'ultimo, che ci mette tutto quello che ha per vincere. Il campionato è lungo è c'è possibilità di migliorarla, quindi meglio di così...E' proprio per capire che morto un Papa se ne fa un altro: la Juventus non ha assolutamente bisogno di Moggi". Quando viene informato che più di un sondaggio rivela che la maggioranza dei tifosi juventini vorrebbe riavere proprio lui, molto realisticamente risponde che prima bisogna pensare al presente: "Intanto adesso pensiamo al presente...La Juventus è sempre stata il mio pensiero. Mi auguro che faccia bene anche senza di me. Non è che io sono infallibile. Lavoro, lavoro, cerco di fare la squadra nel migliore dei modi. Mi era riuscito abbastanza bene, ma me l'hanno fatta cadere dalla mano. Evidentemente era stata fatta troppo bene, impauriva tutti". E chiede al nuovo anno serenità "perché ho dovuto lottare per più di quattro anni da solo per avere un riconoscimento di quello che dicevano non essere e che invece è. Quello che deve portare l'Inter a ridare lo scudetto. E questa per me è una grande vittoria. Una grande vittoria perché non sono stato aiutato da nessuno e adesso meno male che è arrivato Andrea Agnelli e ha dato una spinta alla cosa. E speriamo che si possa chiudere". L'ultimo pensiero è per Andrea Agnelli che anche lui ritiene abbia proprio modificato l'atteggiamento della Juventus: "D'altra parte Andrea ci ha conosciuto, ha lavorato con noi, è anche il padre è stato con noi per dodici anni; sa benissimo quanto lavoravamo e quanti sacrifici facevamo, per cui essere additati per quello che non eravamo è una cosa che dispiace a tutti quanti".

Chiellini: Voglio vincere - E' un Chiellini tutto grinta, quanta ne mette in campo dal primo all'ultimo secondo, quello che emerge dalle sue parole che compaiono sul sito ufficiale, formulando propositi di vittoria per il nuovo anno. Parte da un'analisi del pregresso, un 2010 difficile: "I primi mesi del 2010 non sono andati come speravamo e ci sono stati un po’ di problemi. Ora c’è grande voglia di ripartire e di fare bene. In questo nuovo campionato abbiamo avuto qualche difficoltà all’inizio, ma era normale avendo cambiato molto". Poi le cose sono andate migliorando: "Con il passare dei mesi abbiamo trovato equilibrio e ora le cose stanno andando per il verso giusto. Non resta che continuare così, cercando di crescere ancora, partita dopo partita". E Giorgio Chiellini è giustamente ambizioso: "Individualmente mi auguro di diventare sempre più importante per la Juventus e per la Nazionale, mentre a livello di squadra spero ovviamente di riuscire a vincere finalmente qualche trofeo". Fida assai nell'aiuto del compagna di reparto, Leo Bonucci: "Leonardo è un ottimo ragazzo e uno splendido giocatore che è andato crescendo partita dopo partita. Oltre a Krasic, che ovviamente è importantissimo per noi, credo che Leonardo sia stata una sorpresa molto positiva per tutti".

Dzeko è in vendita - Secondo Sky Sport 24 e il quotidiano tedesco Bild, il Wolfsburg si sarebbe deciso a privarsi di Edin Dzeko e avrebbe addirittura fissato il prezzo: questo a causa del malcontento e del disagio evidenziati dell'attaccante bosniaco che già in estate aveva chiesto di cambiare aria, inascoltato: Dzeko era, e rimane, l'obiettivo numero uno della Juve che tuttavia, ora come ora, a gennaio, non può acquistarlo, per la norma sugli extracomunitari (avendo in estate 'importato' Krasic). Per il momento su Dzeko, disposti a trattare da subito, ci sono due club inglesi, il Manchester City e il Liverpool, e il Real Madrid.

Le partite del Boxing Day - Niente vacanza per la Premier League, dove Santo Stefano significa Boxing Day, tradizionale appuntamento calcistico delle festività natalizie inglesi. Due partite ieri sono però saltate a causa dei campi ghiacciati: Everton-Birmingham e Blackpool-Liverpool; per il neopromosso Blackpool è il terzo rinvio consecutivo, a causa della mancanza di un impianto di riscaldamento sotterraneo che renda il terreno di gioco utilizzabile. Dopo il Boxing Day al comando della Premier c'è il Manchester United che supera all'Old Trafford per 2-0 il Sunderland dell'ex Steve Bruce in virtù di una doppietta del bulgaro Dimitar Berbatov, che con le due reti messe dentro sale a 13 centri in campionato e mantiene il comando della classifica cannonieri. Con questo successo la formazione di Ferguson si porta a quota 37 punti, cinque in più dell'Arsenal, che dovrà vedersela col Chelsea nel Monday Night e due più del Manchester City che ha vinto 3-1 contro il Newcastle, sesta vittoria esterna (su dieci incontri) per Roberto Mancini: il successo è firmato da Barry, Tevez (doppietta) e, per i Magpies, Carroll. Mario Balotelli è entrato solo all'86' e si è subito segnalato per un'entrataccia su Tioté, guadagnandosi al volo un giallo. Il Tottenham, quinta forza della Premier League, al Villa Park, è riuscito ad imporsi, pur soffrendo molto nel finale, sui padroni di casa dell'Aston Villa: 2-1 il risultato, per merito di una doppietta di Van Der Vaart; è un successo assai prezioso perché ottenuto su un campo dove sinora solo l'Arsenal ce l'aveva fatta e perché ottenuto giocando per 60' in dieci uomini, per l'espulsione, fiscale, di Defoe, reo di una gomitata aerea, giudicata intenzionale, a Collins. Al Craven Cottage sconfitta casalinga del Fulham col West Ham, 3-1: passano inizialmente i padroni di casa con Hughes, pareggio di Cole e vantaggio di Piquionne a fine primo tempo; nella ripresa Cole firma la sua doppietta e mette al sicuro il risultato. Gli altri risultati: Blackburn-Stoke City 0-2; Bolton-West Bromwich 2-0; Wolverhampton-Wigan Athletic 1-2.

Ronaldinho verso il Gremio - E' sempre più vicino l'addio tra Ronaldinho e il Milan, direzione Gremio, le conferme arrivano da tutte le parti interessate. Da Paulo Odone, presidente del Gremio, che, intervistato da Radio Sao Paulo, è apparso sicuro: “La trattativa con Ronaldinho e suo fratello Assis è molto ben incamminata, manca solo l’intesa con il Milan. Siamo già d’accordo sulla somma dell’ingaggio e sul fatto che offriremo al giocatore un contratto quadriennale. Ronaldinho vuole tornare in Brasile, e nella Seleçao, per conquistarsi un posto per il Mondiale di casa. Parlo direttamente con Assis tutti i giorni. Lui ha gradito molto la nostra proposta, nonostante l’interessamento del Palmeiras e del Flamengo. Ma lui torna qui in Brasile non per i soldi (il Palmeiras gli offriva di più, n.d.r.) ma per un scopo preciso, che è quello di giocare nel Gremio”. E De Assis ha detto a Sky Sport 24: "Domani (oggi, ndr) Incontrerò Galliani a Rio de Janeiro. Ronaldinho sarà regolarmente a Dubai con i compagni, mentre proseguirà la trattativa con il Gremio". E da Galliani arrivano conferme in merito all'incontro. La risoluzione del contratto dovrebbe essere dunque ormai questione di ore.

Samba de oro: nove candidati militano in Italia - Militano nella serie A italiana nove dei trenta candidati al 'Samba de oro 2010', premio per il miglior calciatore brasiliano che gioca in Europa; istituito nel 2008, fu vinto la prima volta da Kakà e l'anno scorso da Luis Fabiano. I nove 'italiani' sono i milanisti Pato, Robinho, Ronaldinho e Thiago Silva, gli interisti Julio Cesar, Lucio e Maicon, il giallorosso Julio Sergio e il laziale Hernanes. Sei militano nella Liga: Kakà e Marcelo del Real, Adriano e Dani Alves del Barça, Luis Fabiano del Siviglia e Nilmar del Villarreal. Gli altri candidati sono: Alex e Ramires(Chelsea); David Luiz (Benfica), Rafael (Manchester United) André Santos (Fenerbahçe), Denilson (Arsenal), Lucas (Liverpool), Nené (Paris Saint Germain) Douglas Costa e Fernandinho (Shaktar Donetsk), Bastos (Lione) Hulk (Porto), Carlos Eduardo (Rubin Kazan), Bobô (Besiktas) e Welliton (Spartak Mosca).

Messi: Ho chiesto a Babbo Natale la Coppa America - Lionel Messi è in Argentina a godersi un meritato periodo di vacanza e l'aria natìa gli ha ispirato un desiderio, quello di vincere un trofeo con la maglia della sua Nazionale e lo ha chiesto a Babbo Natale: "Ho chiesto a Babbo Natale di vincere la Coppa America nel 2011. Ce la metterò tutta per vincerla, è un regalo che voglio fare a tutti gli argentini. La gente del mio Paese merita un grande anno".

Deschamps appetito dal Liverpool - Il cammino del Liverpool in Premier League è tut'altro che esaltante: decimo in classifica a 15 punti dalla vetta occupata dal Manchester United: e la panchina di Roy Hodgson traballa: dopo il divorzio di Rafa Benitez dall'Inter sono apparsi sulle cancellate dello stadio striscioni che chiedevano il ritorno di Rafa ai Reds ("All I want 4 Xmas is Rafa” e “Rafa you belong in Liverpool), insomma il popolo Reds già lo invoca come salvatore della patria. La cosa non ha turbato granché Hodgson, se ha dichiarato: "Sarebbe davvero sorprendente che riprendessero Benitez, perché se lui fosse stato l’uomo giusto per questo lavoro, allora sarebbe stato più saggio non lasciarlo andare via sei mesi fa. Del resto, quando siedi su una delle panchine più importanti della nazione, sarebbe davvero strano se gli altri non volessero essere al tuo posto e sono certo che questo incarico piace ad un sacco di gente e che molti mi invidiano". Ma i pericoli per mister Hodgson potrebbero arrivare da un'altra parte perché, stando al 'News of the World' il Liverpool punterebbe invece su Didier Deschamps, attuale tecnico del Marsiglia. Resta il problema che Deschamps è legato al club francese fino a giugno 2012.


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