Stop ai sogni: la realtà è Toni. Marotta: Inflessibili con Melo, sarà multato.

News, 8 gennaio 2011.

E' ufficiale: la Juve ha acquistato Luca Toni. Marotta: Felipe Melo sarà multato. Multa di 7.000 euro per la Juve. Per Storari un problema ad un muscolo pettorale; Quagliarella sarà operato nei prossimi giorni. E' Morganti l'arbitro di Napoli-Juve. Il nuovo stadio: lavori in corso per immagini. Dzeko al City: adesso è ufficiale. E' guerra aperta tra Mutu e la Fiorentina. Zeffirelli contro: Mutu, Della Valle, la Juve. Il senatore Gentile stigmatizza lo stupido razzismo del Meazza. Per Abete Balotelli e Cassano sono punti fermi. In Telecom intercettare illegalmente non è reato aziendale.

E' ufficiale: Luca Toni è da oggi un giocatore della Juve - L'attaccante ha firmato un contratto che lo legherà alla società bianconera fino al 30 giugno 2012. La Juventus ha comunicato di aver raggiunto un accordo con il Genoa per la cessione completa a titolo gratuito del calciatore.
E così, dopo aver accarezzato il sogno Dzeko, ci troviamo tra le mani la magra realtà di un trentatreeenne Toni, di cui la Roma prima e il Genoa poi, si sono sbarazzate con insospettata velocità e che, con tutto il rispetto per ciò che ha fatto in carriera, ha gli stessi anni di quel Trezeguet di cui ci siamo frettolosamente, troppo probabilmente, liberati in estate.
Queste le prime parole di Luca Toni da quando è diventato ufficiale il suo arrivo alla Juventus."Sono stracontento, essere qui è un sogno che si realizza. La Juve è sempre la Juve e non ho esitato un attimo ad accettare l'offerta che mi è stata fatta. Anche con un ingaggio inferiore rispetto a quello che prendevo al Genoa", ha spiegato l'attaccante. "Arrivo con tanto entusiasmo e sono pronto a mettermi a disposizione del mister. Sto bene fisicamente e anche ieri ho giocato 90 minuti. In questa squadra conosco molti ragazzi e so quanto è grande la loro fame di vittorie, altrimenti non sarebbero qui. Anch'io ho tanta voglia di vincere e di continuare a fare gol, come ho sempre fatto nella mia carriera". Un anno e mezzo di contratto, scelta la maglia numero 20 ("la 9 e la 30 erano occupate, ma questa mi è comunque sempre piaciuta"), Toni arriva dopo le esperienze alla Roma e al Genoa. "Un anno fa sono arrivato a Roma, la squadra era in ritardo e per poco non coronava il sogno di vincere lo scudetto. Mi piacerebbe tanto rivivere quell'esperienza, per questo spero di portare anche quel pizzico di fortuna in più. Il modulo di Del Neri si addice alle mie caratteristiche di attaccante d'area, per questo sono convinto di poter far bene".
Marotta, in conferenza stampa, ha precisato che Toni non prende il posto dell'infortunato Quagliarella, era invece un'occasione da cogliere, forse, ripensando ad alcune parole dette in ottobre dall'ad bianconero, uno di quei giocatori che volevano lasciare il loro club; e ha il pregio di costare meno di un Dzeko o pari livello. Se al posto di un Dzeko è arrivato un Toni, cosa ci attende al posto di Quagliarella?

Marotta non perdonerà Felipe Melo - Il Giudice sportivo ha squalificato per tre turni Felipe Melo, espulso perché reo di aver colpito con un calcio in faccia il parmense Paci, che aveva commesso fallo su di lui. E Marotta non intende perdonare il brasiliano, che ha lasciato in dieci la squadra, già in difficoltà per l'infortunio di Quagliarella, per quasi tutto l'incontro, influendo in modo determinante sul risultato: "Il comportamento di Felipe Melo è da biasimare in modo evidente da parte della società - spiega l'a.d. bianconero - Per questo faremo richiesta alla Lega Calcio per una multa in relazione alle tre giornate di squalifica che gli sono state comminate. E' un gesto che non va giustificato e saremo inflessibili". Dopo un inizio di stagione, in cui sembrava aver messo da parte intemperanze ed errori della scorsa stagione, è rispunta purtroppo la 'melata'; eppure il brasiliano ha dimostrato di saper anche essere un valore aggiunto, se riesce a far funzionare anche la testa, e non solo i piedi: "In questo inizio di stagione Melo ha dato moltissimo - riconosce Marotta - e noi gli staremo vicino aiutandolo a superare questo momento di difficoltà. La squalifica non ci condizionerà per il mercato; probabilmente faremo ricorso perché le tre giornate potrebbero essere eccessive, ma valuteranno i nostri avvocati".

Giudice sportivo: oltre alla squalifica di Melo, ammenda di 7000 euro per la Juve - Il Giudice Sportivo ha inflitto alla Juventus, a completamento della Befana Nera della società, una multa di 7.000 euro "per avere suoi sostenitori turbato l'iniziale minuto di raccoglimento con grida ingiuriose per la squadra avversaria, con immediata dissociazione da parte della maggioranza del pubblico, e per avere, inoltre, nel corso della gara, rivolto grida ingiuriose nei confronti dell'Arbitro"; 7.000 euro anche per il Cagliari "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, fatto esplodere numerosi petardi nel proprio settore". Tra i giocatori, oltre ai tre turni per Felipe Melo, "per avere, al 17' del primo tempo, al suolo dopo un contrasto falloso di gioco, colpito un avversario con un calcio al volto", sono stati squalificati per una giornata in seguito ad espulsione: Giacomazzi (Lecce) per "doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario" e Pinzi (Udinese) "per doppia ammonizione per comportamento non regolamentare in campo e per comportamento scorretto nei confronti di un avversario"; sono stati inoltre squalificati, sempre per un turno cinque giocatori, già in diffida, ammoniti "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario": Ambrosini (Milan), Belmonte (Bari), Dias (Lazio), Kroldrup (Fiorentina) e Vass (Brescia); ammonito e multato di 2.00 euro il bresciano Eder, "per aver simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria". Tra i dirigenti, è stato inibito fino a tutto il 25 gennaio, l'amministratore delegato del Parma Pietro Leonardi, "per avere, al termine del primo tempo, nel recinto di gioco e negli spogliatoi, rivolto reiteratamente all'allenatore della squadra avversaria espressioni insultanti e intimidatorie, infrazione rilevata anche dal collaboratore della Procura federale"; inibito fino a tutto il 31 gennaio il presidente del Catania Antonino Pulvirenti, "per avere, al termine della gara, al rientro negli spogliatoi, contestato l'operato degli Ufficiali di gara, rivolgendo loro reiteratamente espressioni ingiuriose e provocatorie"; sempre nel Catania, ammonito e multato di 5.000 euro, l'amministratore delegato Pietro Lo Monaco, "per avere, al termine della gara, negli spogliatoi, rivolgendosi al Quarto Ufficiale. contestato l'operato arbitrale con un'espressione ingiuriosa".

Oltre al grave infortunio di Quagliarella ci son problemi anche per Storari - Alla Clinica Fornaca di Sessant, oltre che di Quagliarella, ci si è dovuti occupare anche di Marco Storari: gli accertamenti cui è stato sottoposto hanno evidenziato un quadro infiammatorio post traumatico del muscolo piccolo pettorale destro. E' in dubbio la sua disponibilità per la partita di Napoli; non dovesse farcela, toccherà a Manninger prenderne il posto.
Quanto a Fabio Quagliarella, nei prossimi giorni verrà sottoposto a intervento chirurgico per la ricostruzione del legamento crociato anteriore destro, risultato lesionato. La prognosi dei sanitari è di sei mesi.

Napoli-Juventus a Morganti - Sarà Emidio Morganti l'arbitro di Napoli-Juventus, posticipo della diciannovesima giornata di campionato, che si disputerà domani 9 gennaio 2011 alle ore 20.45 allo stadio San Paolo; sarà coadiuvato dagli assistenti Faverani e Stefani, quarto uomo Tagliavento. Queste le designazioni per le altre gare dell'ultima di andata (in programma alle ore 15): Sampdoria-Roma (anticipo delle ore 12.30): Rocchi (Ghiandai-Giordano; Banti); Bari-Bologna: Russo (Bianchi R.-Calcagno); Catania-Inter: Damato (Cariolato-Maggiani; Giannoccaro); Cesena-Genoa: Gervasoni (Di Liberatore-Romina Santuari; Bagalini); Chievo-Palermo: Peruzzo (Barbirati-Altomare; Celi); Fiorentina-Brescia: Mazzoleni (De Luca-Giallatini; Doveri); Lazio-Lecce: Pierpaoli (Giachero-Comito; Baracani); Milan- Udinese: Valeri (Pugiotto-Manganelli; Bergonzi); Parma-Cagliari: Candussio(Rossomando-Grilli; Merchiori).

Stadio Juventus Under Construction - Rendiamo noto, ai molti tifosi che forse non lo sanno, che i lavori al cantiere del nuovo stadio spesso procedono fino alla sera tardi. Per questa ragione oggi pubblichiamo tre foto scattate pochi giorni fa, alle ore 21.00. Ci scusiamo per la bassa qualità delle stesse ma, evidentemente, le condizioni visive a quell'ora non sono le migliori per raggiungere un ottimo risultato. Riteniamo, comunque, che la qualità delle foto sia sufficiente per farsi un'idea e per offrire, ai tanti lettori che ci leggono da molto lontano, una semplice occhiata notturna al cantiere.
04-01-2011, via Druento angolo Strada Altessano, ore 21.00:
Foto 1 - Vista complessiva da Nord-Est
Foto 2 - Pennone Nord
Foto 3 - Pennone Sud

E' ufficiale: Dzeko al City - Il Manchester City, tramite il sui sito, ha ufficializzato l'acquisto di Edin Dzeko rendendo noto che l'attaccante bosniaco ha siglato un contratto dalla durata di quattro anni e mezzo. Secondo i tabloid inglesi, sembrava fosse sorto qualche intoppo, di carattere burocratico, per il trasferimento di Edin Dzeko dal Wolsfburg al Manchester City. Infatti, nel corso del viaggio del bosniaco in Inghilterra per sostenere le visite mediche (effettuate mercoledì in una clinica di Watford, vicino a Londra) erano emersi problemi in relazione al permesso di soggiorno, dal momento che in Inghilterra valgono regole diverse rispetto al resto d'Europa. Edin Dzeko ha dovuto rientrare velocemente in Germania per sistemare le cose ed evidentemente il problema è stato risolto.

Tra la Fiorentina e Mutu è guerra aperta - Con un comunicato sul sito ufficiale la Fiorentina ha ufficializzato la rottura definitiva con Adrian Mutu, messo fuori rosa: la società viola dichiara "di aver disposto, ai sensi dei commi 10 e 11 dell'articolo 11 dell'Accordo Collettivo, l'immediata esclusione del calciatore Adrian Mutu dagli allenamenti e dalla preparazione, in quanto lo stesso ha gravemente e ritorsivamente inadempiuto ai suoi obblighi contrattuali e ha recato grave danno agonistico ed economico alla società, e mancando di rispetto alla stessa, prima dichiarando alla stampa di aver rotto definitivamente i rapporti con l'Acf Fiorentina, poi presentandosi agli odierni allenamenti". La società viola inoltre informa che "perseguirà il calciatore in ogni sede, anche per tutelare il rispetto della 'maglia Viola', della squadra, dei tifosi e della società medesima". Al duro comunicato della Fiorentina ha risposto il procuratore del giocatore, Becali, in una conferenza stampa in cui era affiancato dal legale di Mutu, Rodella: "Tre giorni fa sono stato in società da Pantaleo Corvino per parlare direttamente con Andrea Della Valle. Di fronte a Mencucci, Corvino e Della Valle ho sentito parole brutte nei confronti di Mutu, parole come bastardo, mela marcia e tumore. E mi hanno riferito che non sarebbe stato convocato per la partita con il Bologna. Ho chiamato Adrian per informarlo del fatto che la società aveva l'intenzione di cederlo all'estero, da questo è scaturita la sua reazione. Corvino non mi aveva mai specificato che Mutu in caso di cessione sarebbe dovuto andare all'estero. Questo si è venuto a sapere solo dopo che è arrivata la richiesta da parte del Cesena. Dall'estero nessuna richiesta". Poi Becali lancia pesanti accuse alla società: "La Fiorentina sembra il Partizan Belgrado. Chiamatela Partizan Belgrado Fiorentina. La Fiorentina pensi a fare le scarpe." Adrian Mutu, stando a 'La Repubblica', ha detto la sua ai microfoni dell'emittente romena Antena 1: "Mi dispiace di aver sentito dalla Fiorentina parole molto dure nei miei confronti, da parte di tutta la società mi aspettavo maggiore riconoscenza per quanto ho fatto in campo in questi anni. Mihajlovic mi aveva detto che ero convocato, poi quando Becali mi ha comunicato che non era così ho deciso di andare a casa".

Zeffirelli spara su Mutu, sui Della Valle e sulla Juve, naturalmente - Anche Franco Zeffirelli, notorio tifoso viola, ha voluto infierire su Mutu, ai microfoni di Raisport: "Mutu è un cavallo pazzo, un mascalzone di poco talento e di molta presunzione". Poi è passato a prendersela con la proprietà viola: "La mia squadra del cuore, la Fiorentina, che amo fin da quando ero bambino si è trasfigurata, non è stata assistita a dovere da chi la possiede. E' tutto un discorso commerciale, cosa che non a niente a che vedere con lo sport". Per trasmigrare infine sul suo bersaglio preferito, la Juve: "La Juventus rivuole gli scudetti? Sono proprio spudorati, dopo la figura che ha fatto fare al calcio italiano". Ricordiamo a Zeffirelli, che la Juve del 2006, quella di Calciopoli, ha fatto vincere il Mondiale all'Italia; invece la Nazionale del nuovo calcio pulito, ripulito dalla Juve e da Moggi, non ha nemmeno superato la prima fase. In ogni caso, se i ritornelli che sentono sono questi, da quello del sindaco Renzi a questo, di un tifoso cosiddetto eccellente, non ci si può stupire di certi episodi poco edificanti di cui si son resi protagonisti i tifosi viola.

Lo stupido razzismo del Meazza - "Ancora una volta ieri sera la città di Napoli e con essa l’intero Meridione è stata offesa dal coro di migliaia di imbecilli che gridavano 'La vergogna dell’Italia siete voi'. Chiedo formalmente al presidente della Figc, Abete, ed a quello della Lega, Beretta,di fare in modo che questa barbarie dialettica finisca. Com’è accaduto per Balotelli qui si tratta di razzismo stupido che offende una delle capitali europee della cultura e milioni di meridionali sparsi per nord e per il resto del mondo". Con queste parole il senatore calabrese Antonio Gentile ha stigmatizzato il comportamento dei tifosi nerazzurri che, e non è la prima volta, hanno inneggiato contro i tifosi del Napoli in modo decisamente incivile (“mamma che puzza scappano anche i cani stanno arrivando i napoletani… o colerosi o terremotati, voi col sapone non vi siete mai lavati… Napoli colera…” è stato un altro coro). Lo speaker ha diffuso più volte l'avviso che esistono delle regole in merito, violate le quali la gara poteva essere sospesa, ma i cori sono proseguiti e la partita pure. Evidentemente le regole tutelano solo i giocatori di colore della seconda squadra di Milano... "Non si può continuare a fare finta di nulla - conclude il senatore Gentile - io domenica prossima sarò al San Paolo e spero, credo che i tifosi del Napoli diano ancora una volta prova di civiltà e di correttezza ma da Abete e Beretta mi aspetto una risposta".

Abete: Cassano e Balotelli punti fermi - "Cassano e Balotelli rimangono due punti di riferimento della Nazionale". A dirlo è Giancarlo Abete ai microfoni di Radio Anch'io, invadendo, di fatto, il campo del tecnico Prandelli. Come sregolatezza ci siamo, a quando un tocco di genialità?

In Telecom intercettare illegalmente non è reato (aziendale) - Se qualcuno è rimasto sorpreso o deluso della decisione presa dal cda Telecom il mese scorso di non intraprendere azioni legali contro gli amministratori dell'era Tronchetti per i noti illeciti è meglio non legga le motivazioni comunicate ieri da Tarak Ben Ammar che hanno portato gli attuali dirigenti a questa scelta. "Uno studio di avvocati ha visto con attenzione se c'è stato un reato aziendale e ha detto che non c'è materia di reato". Questa essenzialmente la spiegazione data del componente del consiglio di amministrazione guidato da Bernabè. Dossier illeciti, corruzione di esponenti delle forze dell'ordine, riciclaggio, sim intestate a soggetti inconsapevoli, compravendita illecita di tabulati telefonici, tutte azioni regolarissime quindi per questi consulenti, chissà se sono gli stessi che invece hanno consigliato la stessa azienda ad ammettere il reato (evidentemente di questo si tratta per il codice) e patteggiare le pene per non rischiare di incorrere in sanzioni molto più pesanti. "Il rapporto Deloitte" - dice Tarak Ben Ammar - "era molto chiaro: era spiegato che non c'era materia per andare contro i precedenti amministratori. Ho letto sui giornali di un papocchio con Tronchetti perchè è in Mediobanca, ma sono tutte falsità: la creatività cinematografica della stampa italiana è fantastica. Ma voi pensate che in un'azienda come Telecom, con giudici e revisori che ci guardano, siano tutti complici per aiutare Tronchetti?". Almeno loro si spera vengano messi a conoscenza sulla questione visto che, come sostiene Franco Lombardi, presidente dell'Asati: "nessuno dei presenti (al Cda del 16 dicembre, ndr), tranne i vertici esecutivi, conosceva i contenuti del rapporto Deloitte sulla passata gestione della compagnia telefonica, in quanto non hanno avuto modo di leggerli nel corso della riunione".


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