Nedved: Voglio questo scudetto! La Juve all'8° posto al mondo per valore.

News, 19 aprile 2013.

 

Agnelli, Marotta, Nedved e Pessotto a Madrid: il 9 giugno al Bernabeu gli eroi del passato prossimo bianconero sfideranno gli omologhi madridisti. Nedved: Voglio lo scudetto, non mi importa la data, ma voglio vincerlo. Agnelli: Onorati di essere qui a Madrid e di partecipare a questa partita; presto presenteremo anche noi un progetto che coinvolgerà i giocatori che fanno parte della nostra storia. La Juventus è all'ottavo posto nella classifica di Forbes che mette in fila i venti club calcistici con più valore al mondo. Conte spera nel recupero in extremis di Chiellini. Barzagli: ora siamo concentratissimi solo sul Milan, il campionato non è chiuso e vogliamo fare risultato. Vieira: Penso che Pogba sia più forte di me alla sua età: ha fisico, tiro e personalità. Per Juve-Milan Braschi ha scelto Banti.

La Juve a Madrid - Per ora a Madrid c'è andata la dirigenza, e non per questioni di mercato, ma il 9 giugno al Santiago Bernabeu ci saranno le squadre, non quelle di oggi, ma le squadre delle leggende, quelle che in un recente passato hanno vestito la casacca merengues contro quelle della Juve. Sarà in occasione del 'Corazon Classic Match 2013 Veracruz', una partita di beneficenza che annualmente (è la quarta edizione) la Fundacion Realmadrid organizza mettendo di fronte le glorie madridiste e quelle dei più prestigiosi club europei; e il 2013 sarà l'anno della Juventus. Il tema della serata sarà 'Solidarietà per l'Infanzia' e e il ricavato sarà devoluto al programma della Croce Rossa spagnola “Exito Escolar”, che assegnerà borse di studio a ragazzi che altrimenti non si potrebbero permettere un’istruzione adeguata.
La presentazione dell'evento si è tenuta oggi a Madrid: lì sono volati per la Juve il presidente Andrea Agnelli, l'amministratore delegato Beppe Marotta e anche Pavel Nedved e Gianluca Pessotto che, al di là dei ruoli che ricoprono nell'organigramma del club, sono anche due campioni che hanno assaggiato l'atmosfera del Bernabeu e vi tornano con entusiasmo. A fare gli onori di casa c'era il presidente madridista Florentino Perez, affiancato dal sindaco di Madrid Ana Botella, dal vicepresidente della Cruz Roja Española Javier Senent e da una 'gloria' come Zinédine Zidane.

Nedved: Voglio lo scudetto - "Sono molto contento di partecipare a un progetto benefico così importante - ha detto Pavel Nedved a Madrid - e di poter tornare a giocare qui, insieme a grandi campioni. Ricordo bene il Bernabeu e l’aria che si respira...".
Però, prima, c'è un'altra cosa che vuole, assolutamente: lo scudetto. Quando non importa, però deve arrivare. Nel derby o il 5 maggio? "Non ho preferenze di date, voglio solo vincerlo, va bene anche l’ultimo minuto dell’ultima giornata”. Perché, ha detto "il campionato non è una passeggiata, perché è sempre difficile vincere e rivincere, soprattutto". La Champions? "In Europa noi siamo una squadra che ha sognato, che magari voleva arrivare più lontano ma abbiamo fatto il massimo per come siamo andati, perciò noi siamo orgogliosi e contenti". Su Juve-Milan: "Io mi aspetto che sia una bellissima partita tra due squadre di vertice; con le ultime partite che decideranno tutta la stagione è una bella sfida a prescindere. Ovviamente è sempre meglio quando in campo ci sono tutti i campioni a disposizione, non solo per il Milan ma per tutti quanti".

Agnelli: Onorati di essere qui - Andrea Agnelli si è detto onorato di poter partecipare alla manifestazione benefica organizzata dal Real: "Per me e per la Juventus è un piacere trovarci qui, presentare il 'Corazon Classic Match 2013 Veracruz e poi partecipare a questa partita. Ne ho subito capito l’importanza guardando gli occhi di Pavel e Gianluca che brillavano all’idea di tornare al Bernabeu. Faremo del nostro meglio perché sia un grande evento, una festa e un successo, anche perché il fine è importante e la Juventus è molto attenta al sociale. Vogliamo che sia uno spettacolo grandioso come nelle edizioni precedenti. Per noi è un onore giocare in questo tempio, che fa parte dello storia. Anche noi, presto, presenteremo un progetto che coinvolgerà i giocatori che hanno fatto parte della nostra storia".
Così si espresso in risposta Florentino Perez: "Il prossimo 9 giugno vivremo un autentico duello tra Real Madrid e Juventus, un piacere calcistico e un incontro tra due storiche amiche. Ci tengo particolarmente a ringraziare questo club amico per la collaborazione. La Juve è una delle società più ammirate, sinonimo di grandezza, tradizione ed orgoglio".

Classifica di Forbes: Juve ottava - Come ormai accade ogni anno dal 2004, anche quest'anno la rivista economica americana Forbes ha stilato la classifica annuale dei club calcistici con più valore al mondo. Il fatto saliente è il sorpasso del Real Madrid (2,6 miliardi di euro con un + 76% rispetto alla scorsa annata) ai danni del Manchester United (2,4 miliardi di euro con un +42%) che sinora aveva sempre guidato il gruppo. Al terzo posto c'è il Barça 2 miliardi (+99%), quarto l'Arsenal (1,1 miliardi, +3%), appena sotto il Bayern (quinto con un miliardo, +6%). Sesta la prima delle italiane, il Milan (720 milioni, -4%), seguito da Chelsea (690 milioni, + 18%) e, all'ottavo rango, la Juventus con 550 milioni (+17%); seguono il Manchester City, con 530 milioni (+56%) e il Liverpool, decimo (con 500 milioni, +5%). L'Inter è al 14° posto con 306 milioni (-18%), il Napoli al 17° con 252 milioni (+16%). L'unica squadra non europea è anche l'unica new entry, il Corinthians, 16° con 274 milioni. La serie più ricca è senza dubbio la Premier League con ben sette squadre nelle venti (oltre al Manchester United, all'Arsenal, al Chelsea, al Manchester City e al Liverpool, ci sono anche il Tottenham, 11° e il Newcastle, 20°).

Chiellini spera nel recupero - Chiellini sta lavorando per cercare di recuperare in tempo per il Milan e lo staff medico sembra ottimista: per Conte, che ha guidato l'allenamento di ieri mattina, alla presenza di Fabio Paratici, sarebbe un bel sollievo poter disporre del trio di difesa titolare. Dopo il riscaldamento e la parte atletica, la maggior parte della seduta è stata dedicata alla tattica, focalizzata sui movimenti da ripetere poi nel big march di domenica sera. Non è ancora chiaro se Conte replicherà il modulo adottato contro la Lazio, quel 3-5-1-1, con solo Vucinic in avanti e Marchisio alle sue spalle, oppure se tornerà all'abituale 3-5-2. Un'altra buona notizia di giornata è che anche Pepe ha ricominciato a correre, dopo mesi di fisioterapia e allenamenti solitari. Oggi un'altra seduta mattutina: il menu sarà sempre la tattica.

Barzagli: Siamo concentratissimi sul Milan - La sfida col Milan si avvicina: è una sfida sentita, anche per l'amaro in bocca lasciato dalla gara di andata, dalla quale una Juve sottotono era uscita sconfitta dal rigore di ascella di Isla. Dell'importante appuntamento di domenica sera ha parlato Andrea Barzagli ai microfoni di Sky Sport 24: "E' importantissima perché giochiamo contro il Milan che è una grande squadra, in casa nostra. All'andata noi abbiamo perso, quindi ci teniamo sicuramente a fare bene. Il campionato non è ancora chiuso, quindi vogliamo sicuramente fare risultato in casa nostra".
Il campionato non è chiuso, certo, e Conte non accetta cali di tensione, nemmeno in allenamento: "Tendenzialmente noi, anche per l'allenatore che abbiamo, difficilmente abbiamo dei cali in allenamento - dice infatti Barzagli - quindi ci alleniamo sempre concentrati, anche il gruppo ha sempre voglia di dimostrare. La affrontiamo come tutte le altre partite del campionato, concentrati, ci stiamo allenando bene per preparare questa partita".
Ma per esprimere un giudizio sulla stagione il difensore aspetta di mettere al sicuro il secondo scudetto consecutivo: "Per adesso stiamo facendo una grandissima stagione - osserva - abbiamo anche diversi punti in più dell'anno scorso in cui non avevamo la Coppa dei Campioni, quindi siamo cresciuti anche su questo. Poi, insomma, vediamo intanto di vincere lo Scudetto, che ancora non abbiamo sulle nostre maglie, dopo parleremo un po' dell'annata che comunque è ultra-positiva"
Ma Barzagli ha parlato anche a Sportmediaset, evidenziando come tutta l'attenzione e l'impegno suo e dei compagni sia concentrato sulla gara contro il Milan, al resto, al derby, per esempio si penserà solo dopo: "Noi pensiamo una partita alla volta, adesso questa sfida importantissima col Milan, che è una grande squadra, in casa nostra; tutte e due le squadre hanno bisogno di punti, noi per cercare di raggiungere il prima possibile lo scudetto, ma anche loro per la Champions. Sarà quindi una sfida importante, e noi ci stiamo preparando bene. Non mancheranno le motivazioni e, comunque sia, anche quando è capitato in stagione di avere qualche punto in più sulle seconde, non siamo mai calati nella concentrazione, grazie sia al mister che al gruppo. E' normale che è una sfida che non farà mancare le motivazioni a nessuno di noi". Contro il Milan Barzagli raggiungerà la sua 99sima presenza in maglia bianconera: "Fare 100 presenze con una maglia come quella della Juve mi rende sicuramente orgoglioso perché è qualcosa di importante, però spero di continuare a far bene e meritarmi di giocare". La centesima potrebbe essere proprio nel derby, magari insieme alla certezza del titolo numero 31. Ma Barzagli, come detto, per ora non ci pensa proprio, nella testa sua e dei compagni ora c'è solo il Milan: "Sinceramente adesso non pensiamo assolutamente al derby, anche se è una partita importante, ma prima c'è il Milan che è una sfida altrettento difficile".

Vieira: Pogba? E' più forte di me -Da più parti l'estro nascente Pogba è stato accostato a Vieira, del quale ricalca alcune caratteristiche, mentre altre (maggiore propensione offensiva, abilità negli inserimenti e tiro micidiale) sono tutte sue, perché lui, come ama dire il ragazzo, lui è solo Pogba. E ieri proprio Vieira (ora nello staff del Manchester City), in un'intervista a Rmc Sport, ha parlato di Pogba, e in termini decisamente lusinghieri: "Ho visto giocare per la prima volta Pogba quando era poco più di un adolescente in un match contro il Portogallo. Lì avevo già capito che era un predestinato e sarebbe diventato un grande calciatore; poi sono tornato a vederlo giocare con la maglia della Juventus e ho capito che adesso è ancora più forte. E' molto forte, reputo che sia un giocatore migliore di quello che ero io alla sua età, perché ha personalità, un gran tiro e un fisico notevole per un ragazzo di vent'anni. Solo il tempo potrà dircelo ma penso che diventerà veramente un grande, farà un'ottima carriera e sarà il prossimo pilastro della Nazionale francese".

A Banti il big match - Sarà Luca Banti a dirigere il big match Juventus-Milan in programma domenica sera alle ore 20.45 allo Juventus Stadium e valido per la quattordicesima giornata di ritorno; sarà coadiuvato dagli assistenti Vuoto e Giallatini e dal quarto uomo Cariolato; Romeo e Russo i due arbitri addizionali. Queste le designazioni per le altre gare, in calendario per domenica 21 aprile alle ore 15, salvo diversa indicazione in parentesi: Genoa-Atalanta (anticipo di domani sabato 20 aprile, alle ore 18): Giannoccaro (Bianchi-Padovan; Tonolini; Giacomelli-Pinzani); Udinese-Lazio (anticipo di domani sabato 20 aprile, alle ore 120.45): Guida (De Luca-Giachero; Galloni; Bergonzi-Cervellera ); Inter-Parma (ore 12.30): Damato (Passeri-Costanzo; La Rocca; Di Bello-Fabbri); Bologna-Sampdoria: Peruzzo (Iannello-Pegorin; Preti; Gervasoni-Manganiello); Catania-Palermo: Mazzoleni (Di Fiore-Faverani; Niccolai; Rocchi-Orsato); Fiorentina-Torino: Calvarese (Maggiani-Meli; Paganessi; Ostinelli-Borriello); Napoli-Cagliari: De Marco (Viazzi-Liberti; Crispo; Doveri-Merchiori); Roma-Pescara: Massa(Rubino-De Pinto; Giordano; Irrati-Roca); Siena-Chievo: Valeri (Stefani-Petrella; Barbirati; Rizzoli-Gavillucci).




Foto Gallery