Ma quanto vale Pogba? 200 milioni, è la legge del mercato, parola di Raiola.

News, 28 agosto 2013.
 
 
Raiola: Se Bale vale 100 milioni, Pogba ne vale 200. Oggi i bianconeri sono attesi da un test a porte chiuse con la Pro Vercelli. Chiellini: Vogliamo crescere come collettivo ma siamo consapevoli che per rivincere quelli che abbiamo fatto l'anno scorso non basta. Le decisioni del Giudice sportivo.
 
 
Raiola: Pogba vale 200 milioni - I recenti exploit di Paul Pogba non potevano lasciare insensibile il suo agente, l'astuto Mino Raiola che, parlando a Sky Sport 24 dei suoi assistiti (tra cui e Ibra e Niang che, assicura, non si muoveranno), ha toccato anche il tasto 'Pogba', fissando subito il potenziale 'prezzo' del ragazzo: 200 milioni. Come si arriva a questa cifra? Semplice: "Il prezzo di Pogba lo ha fatto Florentino Perez, acquistando Gareth Bale per cento milioni ha detto - A questo punto, Pogba vale almeno il doppio. Non sono io, sia chiaro, che faccio la valutazione: è stato il Real Madrid e la legge del mercato a dire che Pogba oggi vale duecento milioni. Cosa può essere Pogba? Senza dubbio un Salvador Dalì per quanto sia prezioso e importante".
La Juventus dovrà dunque blindare al più presto il francesino, attualmente sotto contratto fino al 2016 (a 1,5 milioni di euro); i rinnovi, il suo e quello di Vidal, sono previsti, si dice, alla conclusione del calciomercato.
 
Oggi test con la Pro Vercelli - "I bianconeri hanno lavorato 'separati'. Prima portieri, centrocampisti centrali e attaccanti, poi difensori ed esterni, tutti comunque impegnati sull’atletica e la tecnica prima di dedicarsi alla tattica e ai movimenti di reparto specifici". Così il sito ufficiale sull'allenamento di ieri. Oggi, invece, alle ore 17, è in programma un test a porte con la Pro Vercelli, formazione che milita in Lega Pro Prima Divisione.
 
Chiellini: Per rivincere non basta ripetere quello che abbiam fatto l'anno scorso - Giorgio Chiellini è una di quelli che 'l'appetito vine mangiando', che di vittorie non è mai sazio. Incarna perfettamente l'anima di questa Juve crescere e rivincere, crescere per rivincere, perché per arrivare al terzo scudetto consecutivo occorrerà alzare l'asticella, ripetere le prestazioni della scorsa stagione non basterà, ne è convinto e lo proclama a Sky Sport 24: "Tutti vogliamo ancora crescere, individualmente, ma soprattutto come collettivo. I nuovi arrivati ci daranno una grossa mano e siamo consapevoli che per rivincere in Italia dobbiamo alzare l'asticella, non basta quello che abbiamo fatto l'anno scorso. Dopo due campionati vinti è giusto essere considerati i favoriti, ma alla fine ogni anno si riparte da zero, tutti con la voglia di tornare a vincere, perché sarebbe ancora più bello arrivare fino in fondo e dimostrare ancora di essere i più forti". E, al pari di Conte, è convinto che aver provato la gioia della vittoria spinge a volerne godere di nuovo: "La gioia che ti dà la vittoria diventa uno stimolo per raggiungerne altre".
E poi lancia un monito in visto della partita di sabato contro la Lazio: il roboante successo contro i biancocelesti ottenuto in Supercoppa non deve illudere: "Avrei preferito aspettare un po' più di tempo prima di affrontare nuovamente la Lazio, perchè il divario tra le due squadre non è quello visto in Supercoppa. In quella circostanza siamo stati bravi noi a sfruttare gli episodi. Già domenica in campionato hanno dimostrato di essere un'ottima squadra, quadrata in campo. Sarà una partita difficilissima e loro tireranno fuori quel qualcosa in più per vendicare il 4-0, dunque dovremo stare ancora più attenti".
Qualche considerazione sui sorteggi Champions di domani: "Se devo scegliere chi non vorrei affrontare nel girone di Championscdico Bayern Monaco. Li abbiamo già affrontati l'anno scorso e quest'anno ci piacerebbe sfidarli magari un po' più avanti. Alla fine bisogna comunque stare attenti alle squadre di terza e quarta fascia".
 
Le decisioni del Giudice sportivo - Un solo squalificato in serie A, il sampdoriano Paolo Castellini espulso nel match contro la Juventus per "essersi reso responsabile di un grave fallo di gioco" (su Lichtsteiner).
Ammende per: Verona (40.000 euro, "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato sei fumogeni nel recinto di giuoco; per avere inoltre, verso il termine della gara, indirizzato alcuni fasci di luce laser verso l'Arbitro e i calciatori della squadra avversaria; per avere infine, alla conclusione della gara, mentre il pubblico defluiva dallo stadio, lanciato oggetti di varia natura e alcuni seggiolini in plastica divelti verso i sostenitori della squadra avversaria, senza conseguenze lesive"), Milan (5.000 euro, "per avere suoi sostenitori, dopo la conclusione della gara, lanciato un bengala verso i sostenitori della squadra avversaria"), Napoli (4.000 euro, "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato due bengala nel recinto di giuoco") e Livorno (3.000 euro, "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, nel proprio settore, acceso alcuni fumogeni").

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