Abete: 29 o 31? Solo per il cuore son 31, ma all'epoca io non c'ero.

News, 11 settembre 2013.
 
Abete: C'è una doppia contabilità: quella del cuore e quella ufficiale; e poi io all'epoca non ero operativo. Marotta: Non c'è assolutamente il minimo sentore che Conte possa lasciare la Juventus che lui ama.  Andrea Agnelli è stato confermato rappresentante Eca per l'Italia. Premiati Pirlo e Buffon per le rispetive presenze in Nazionale. Caceres operato: torna fra 40 giorni. Pogba in goal con la Francia.
 
 
Abete: 29 o 31? - In uno Juventus Stadium che sbandierava davanti ad Abete i 31 scudetti e le tre stelle, nelle interviste di prammatica ad Abete era evidentemente impossibile ignorare l'argomento, una questione che per la Juventus e i suoi tifosi è sempre in primissimo piano e caldissima a livello di cuore. E proprio al cuore si è attaccato il presidente Federale per tentare invano di uscire da un ginepraio in cui si è infilato e si sprofonda e attorciglia sempre più, incompetenza dopo incompetenza: "Beh innanzitutto - ha annaspato ai microfoni Sky- c’è il rispetto per quella che il presidente Agnelli ha chiamato la contabilità del cuore, ma c’è anche la contabilità ufficiale che va tenuta in considerazione nel comune rispetto delle opinioni e delle posizioni". In realtà la sola differenza è quella tra campo e tavolino. Ma per Abete il problema non sussiste, anche perché sul luogo del delitto lui non c'era: "Si può avere un rapporto che valorizzi la comune appartenenza al mondo del calcio italiano, nei ruoli naturalmente diversi, anche avendo diversità di opinioni su alcune situazioni come quella relativa alle vicende che peraltro hanno contrassegnato un periodo in cui la Federazione era commissariata, per cui io non ero nemmeno operativo come presidente o vicepresidente della Federazione". E le tre stelle? No problem. "E’ un problema che non ci poniamo. Siamo un soggetto che non bada a queste situazioni che alcune volte diventano cronaca, così come storia o ancora ricordi. Ripeto, il segnale importante è il senso di appartenenza ad un mondo a cui tutti abbiamo dato tanto".
Sull'argomento è tornata RaiSport nell'intervallo di Italia-Repubblica Ceca: "I contrasti con la Juve appartengono ad una dimensione che non è quella di stasera. Tutti possono percepire stasera che c'è una dimensione di partecipazione, di festa, di sostegno alla nostra Nazionale, che è la testimonianza che poi la Nazionale unisce tutti. Poi ci può essere dialettica su alcuni problemi, ma questo fa parte della realtà del mondo del calcio".Una dialettica che vale 444 milioni di euro ma, come ha ribadito la sera precedente Pavel Nedved, serve ancora tempo. Un tempo più galantuomo dei tavolini.
 
Marotta: Nessun sentore di un prossimo addio di Conte - Tre sono stati i 'protagonisti' dell'intervista rilasciata nel pomeriggio di ieri a SkySport da Beppe Marotta. Su Conte il dubbio amletico, che ormai si avvita su se stesso da mesi, è sempre lo stesso: Resta o non resta? Marotta non ha dubbi: "Il rapporto tra la società e Conte, al di là delle cattive lingue, è veramente ottimo. Il presidente Andrea Agnelli e noi dirigenti abbiamo un rapporto quotidiano con lui, direi idilliaco, quindi non ci sono assolutamente minimi sentori che possa lasciare la Juventus, la Juventus che lui ama e soprattutto un'esperienza che sta vivendo nel migliore dei modi".
E ora anche per Pirlo, col contratto in scadenza a giugno, si rincorre lo stesso dilemma: rinnova o non rinnova? Così Marotta: "Quando parliamo di questi campioni, di Buffon, di Pirlo, credo che basti uno sguardo per intenderci. L'anno passato, se vi ricordate, Buffon era in scadenza di contratto, l'accordo lo abbiamo raggiunto velocemente, perché forti della grande voglia di Gigi di rimanere con noi. Lo stesso discorso vale per Pirlo. Andrea con noi sta facendo cose egregie, si trova benissimo, quindi al momento opportuno ci ritroveremo e prenderemo di sicuro la decisione migliore per entrambi. Potrà continuare con noi sicuramente. Dipenderà anche da lui, da quello che vuole fare".
E poi Buffon, giunto al traguardo delle 136 presenze in maglia azzurra, come Cannavaro: "So che la federazione ha preparato una festa che Gigi merita ampiamente, noi non faremo altro che ribadire i concetti che più volte abbiamo speso: che si tratta di un vero campione, di un professionista  assolutamente superlativo dal punto di vista umano e calcistico. Quindi l'auspicio e l'augurio è che possa veramente difendere in contemporanea la porta della Juventus e della Nazionale per tanti anni ancora". Anche per lui niente addio: "Ci sono tutti i presupposti perchè lui possa stare con noi tantissimi anni".
Infine un pensiero alla sfida con l'Inter: "E il derby d'Italia, quello con l'Inter, un derby importante, non solo per i tre punti, quanto per verificare lo stato di forma della nostra squadra in vista del prosieguo del campionato. Per cui Conte lo preparerà nel migliore dei modi. Mazzarri, che ho avuto il piacere di avere come allenatore, è un altro bravo allenatore così come lo è Conte. E credo che la sua presenza sia stata significativa nel rivitalizzare un ambiente che forse si era un po' seduto. I risultati lo stanno dimostrando, ma non solo i risultati per i punti conquistati, ma anche per il modo di giocare".
 
Andrea Agnelli confermato rappresentante Eca per l'Italia - "Il Presidente della Juventus manterrà la prestigiosa carica assunta nel settembre 2012. Andrea Agnelli è stato confermato rappresentante dell’ECA per l’Italia. Il Presidente della Juventus mantiene quindi la carica già assunta nel settembre 2012, quando, insieme a Umberto Gandini, Direttore Organizzazione Sportiva del Milan, anche lui riconfermato, era divenuto il punto di riferimento per i club italiani membri. Club saliti a nove per il biennio 2013/15: oltre alla Juventus, fanno parte dell’ECA Fiorentina, Inter, Milan, Napoli, Parma, Roma, Sampdoria e Udinese. Agnelli ha partecipato a Ginevra all’Assemblea Generale dell’European Club Association, l’organizzazione, riconosciuta dall’Uefa e dalla Fifa, che dal 2008 ha preso il posto del G14 e che riunisce i rappresentanti di 214 società professionistiche, provenienti da ognuno delle 53 Federazioni Nazionali facenti parte dell’Uefa.
Diversi i temi trattati tra lunedì 9 e martedì 10 settembre: in particolare si è parlato dei Mondiali del 2022 in Qatar e della possibilità di giocarli in stagioni diverse dall’estate".
Così il sito ufficiale bianconero. Alla presidenza è stato rieletto Karl Heinz Rummenigge; il presidente del consiglio di vigilanza del Bayern Monaco, che guida l'Eca dal 2008, ha ottenuto un nuovo mandato per altri due anni.
 
Premiati Pirlo e Buffon - Poco prima dell'inizio di Italia-Repubblica Ceca, nella suggestiva cornice dello Juventus Stadium un momento di festa particolare attendeva Gigi Buffon e Andrea Pirlo. Il portiere della Juve e della Nazionale ha ricevuto un piatto d'argentp per aver raggiunto il traguardo record delle 136 presenze in maglia azzurra. Ad Andrea Pirlo è stata invece consegnata una targa per le 100 presenze con l'Italia raggiunte  nel corso della Confederations Cup.

Caceres operato
- Il sito ufficiale bianconero ha dato ieri notizia delle condizioni di Martin Caceres il difensore uruguagio infortunatosi al ginocchio mentre era impegnato con la sua Nazionale: "Dopo che la risonanza magnetica al ginocchio destro effettuata ieri pomeriggio aveva evidenziato una lesione del menisco, Martin Caceres questa mattina è stato operato. Il difensore è stato sottoposto a meniscectomia selettiva laterale artroscopica. L’intervento è stato eseguito dal professor Quaglia, presso la clinica Fornaca. Caceres ora rimarrà qualche giorno a riposo e poi potrà iniziare la fisioterapia. La prognosi sportiva è di circa 40 giorni".
 
Pogba in goal - Pedina ormai irrinunciabile per Conte, Paul Pogba a soli vent'anni sta anche diventando un indispensabile anche per la Francia di Deschamps. E ieri, nella delicata sfida esterna in Bielorussia, il ct dei Galletti lo ha tenuto in campo per l'intero incontro e ne è stato ripagato con la solita valida prestazione impreziosita dal goal del 4-2, quello della sicurezza per una Francia passata subito due volte in svantaggio. Per due volte Ribéry l'aveva riportata a galla, poi al 70' Nasri l'aveva mandata in vantaggio; sarebbero stati 20 minuti finali di sofferenza ma a mettere in controllo la gara arrivava, subito dopo, la rete di Pogba, il più lesto ad approfittare di un cross del solito Valbuena e ad insaccare di destro nell'angolino.
Anche Arturo Vidal e Mauricio Isla hanno disputato tutti i 90' dell'amichevole tra Spagna e Cile (2-2) disputatasi a Ginevra: solita partita di grande personalità per Vidal e prestazione positiva aanche per Isla, autore dell'assist a Vargas per il primo goal della doppietta. dell'attaccante.
Anche Lichtsteiner infine ha disputato per intero Norvegia-Svizzera (0-2).

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