Calciopoli torna ai blocchi di partenza. Pogba: Fu Nedved a cercarmi.

News, 13 settembre 2013.
 
Fra una settimana ricomincerà a Napoli, salvo imprevisti, il processo d'appello su Calciopoli: Moggi è pronto a lottare.  Vucinic appare praticamente recuperato e molto probabilmente sarà proprio lui a far coppia con Tevez in Inter-Juve. Pogba: Fu Nedved a cercarmi, altri club mi volevano, ma nessuno era come la Juve. Oggi sull'Assemblea di Lega sul tavolo c'è la patata bollente dei diritti tv per il post 2015: a contrastare Infront si fa avanti Img. La Città di Torino ha consegnato ufficialmente alla Juventus l'area della Continassa. A dirigere Inter-Juve è stato designato Orsato.
 
La saga di Calciopoli sta per ricominciare - La brutta storia è iniziata nel 2006, ufficialmente, ma i lavori erano già in corso da qualche anno, con intercettazioni, pedinamenti e pc che viaggiavano da Milano a Roma; ed è ben lungi dal concludersi.
Sia sul piano sportivo, dove la faccenda degli scudetti tiene sempre banco, e la soluzione proposta da Abete con la doppia contabilità (del cuore e della Figc) è solo l'ennesima dimostrazione dell'evidenza di un pastrocchio fatto di decisioni, una più strampalata dell'altra, dal quale ora, per uscire, servirebbe un atto di coraggio che difficilmente si può chiedere a chi si è trincerato dietro un'incompetenza dietro l'altra, con un Presidente Federale che anche nell'intervista rilasciata ieri a Tuttosport si chiama fuori in base a una presunta mancanza di titolarità per agire, in base ad un 'non sono stato io' (ma Guido Rossi) come uno scolaretto qualunque, in base alla speranza che qualcosa di imponderabile accada ("poi l'Italia è la patria del Diritto e delle emozioni e quindi tutto è ancora possibile"), per concludere con uno sconcertante "che devo fare?". Nell'Italia patria del Diritto pende la causa della Juventus presso il Tar con una richiesta di risarcimento per circa 444 milioni di euro; Abete disse subito che la Figc quei soldi nemmeno li aveva; che deve fare? Aspettare l'udienza del 17 giugno 2014.
Sia sul piano penale, dove il processo di Calciopoli procede, nei suoi gradi di giudizio, sul doppio binario abbreviato/ordinario. E adesso è alle porte (venerdì 20 settembre) la partenza effettiva, dopo la falsa partenza del 3 luglio, del processo d'appello del rito ordinario, quello con Luciano Moggi guest star: è, anzi sarebbe, perché sull'udienza potrebbe pendere il rischio di un rinvio causa l'astensione dalle udienze indetta dalla Giunta dell'Unione delle Camere Penali (dal 16 al 20 settembre). Ma Luciano Moggi, lui, è già prontissimo, a dar battaglia; come ha avuto modo di dimostrare ieri nel suo intervento su 'Sportitalia': "Si sono verificate alcune cose, che hanno scoperchiato un po' la pentola. Vedrete poi all'appello quello che potrà succedere. Aspettiamo a parlare di queste cose, anche perché ci sono delle novità veramente importanti, che strada facendo si sono provate e stanno ad evidenziare come la Juventus poteva tranquillamente starsene in Serie A, a discapito di altri che invece sono rimaste". E ancora: "Esce che... si chiamava sistema Moggi o l'hanno chiamato sistema Moggi. Probabilmente cambia nome. Si chiama in un'altra maniera. Perchè sono state trovate prove inconfutabili che praticamente dimostreranno come la Juventus fosse la squadra che pativa qualcosa e non faceva patire gli altri... Mi riferisco a cose che saranno discusse in tribunale. Ci sono intercettazioni che incastrano alcune persone e che sono passate per incolpevoli, colpevolizzando. E questa è una cosa che non va bene. E poi siccome il tempo è galantuomo, hanno lavorato abbastanza bene i miei difensori e hanno trovato alcune cose che dimostrano il contrario". Ricordiamo che nell'udienza del 3 luglio gli avvocati Prioreschi e Trofino, i difensori di Moggi, avevano chiesto che nel processo di appello le intercettazioni vengano ascoltate (e non semplicemente lette), con la possibilità di ascoltarne anche di mai sentite, visto che trattasi comunque di telefona.te facenti tutte parte delle 170.000 già allegate al fascicolo.
 
Vucinic verso il recupero? - Sembrava quantomeno improbabile che Vucinic, dopo la forte contusione al ginocchio sinistro rimediata nel primo tempo di Polonia-Montenegro, potesse essere in  grado di scendere in campo contro l'Inter; ma oggi le sue quotazioni appaiono in netto rialzo: Mirko ha disputato ieri l'intera seduta con i compagni, lavorando regolarmente in gruppo e se nella seduta odierna non emergeranno problemi sarà  pienamente a disposizione di Conte per far coppia con Tevez. Recuperato anche Barzagli, che dunque andrà a costituire la difesa a tre con Bonucci e Chiellini; e dunque la formazione che scenderebbe in campo sarebbe la stessa che ha sbaragliato la Lazio.
Oggi alle ore 15 conferenza stampa di Conte, poi la rifinitura.
 
Pogba: Altre squadre mi cercarono, ma nessuna era come la Juve - "Pur essendo molto giovane ha già disputato alcune gare con noi. Gioca in un grandissimo club come la Juventus, che tiene sempre un occhio molto vigile sui giovani di qualità. Ha grandissime potenzialità, è evidente". Queste le parole di Deschamps su Pogba dopo la gara con la Bielorussia, nella quale il centrocampista della Francia e della Juve ha messo a segno il suo primo goal in Nazionale.
Così ne ha parlato lo stesso Pogba in un'intervista a Sky: "Mi ha fatto molto piacere il primo gol in Nazionale, ho fatto un goal facile, ero davanti alla linea, quindi non era troppo difficile".
Poi il discorso va sull'imminente sfida con l'Inter: "L'Inter è una squadra molto forte, è una squadra molto difficile, molto forte tatticamente. Abbiamo giocato contro di loro e non abbiamo vinto per la  preparazione quando eravamo in America, penso che è una squadra molto forte e che quindi dovremo fare molta attenzione".
Come e perché è arrivato alla Juve? "La prima cosa che ho sentito è che Pavel Nedved voleva che io firmassi per la Juve, questa è la prima cosa che ho sentito, poi sono venuto qua e ho parlato con il mister e mi son detto 'perché non posso provare?', quindi sono venuto qua ed è andata bene. Sin da bambino la Juve mi è sempre piaciuta, tifavo per questa squadra. Per i francesi questo club significa tanto, ci hanno giocato i migliori campioni francesi, e per questo mi piaceva. Ferguson ha provato a trattenermi al Manchester United, ma non ha ottenuto risultati".
Se c'erano altri club sulle sue tracce? "C'erano rumors, ho sentito Chelsea e Arsenal, ma nessuno era come la Juve. In Italia mi ha cercato il Milan".
Il consiglio di Conte? "Di essere cattivo, solo questo, e di lavorare, di essere cattivo, fare le cose belle, di essere cattivo è la cosa che sento di più. Qua alla Juve tutti mi danno consigli, sia dello staff sia giocatori come Chiellini, Mirko, Buffon, Vidal".
Il compagno più divertente? "Stephan Lichtsteiner, mi fa sempre ridere".
"Mi dicono sempre di tirare? Mi fa ridere dopo la partita; durante la partita non lo sento"
"Se mi sento un titolare? No, qui alla Juve io mi sento un giocatore che forse qualche volta può fare la differenza, ma io non mi sento un titolare perché non posso dimenticare Marchisio, che ha fatto tante cose ed è un giocatore importante per noi".
Il suo futuro? "Io sono alla Juve, sono molto contento di giocare qua e voglio vincere tanti trofei qua, quindi per il momento io sono contento alla Juve e penso solo a fermarmi qua".
 
Sul tavolo della Lega di A i diritti tv - A dissotterrare l'ascia di guerra sono stati sette club, quelli usciti sconfitti dalle elezioni dello scorso gennaio (Juve, Inter, Roma, Fiorentina e Sampdoria) più due neopromosse (Sassuolo e Verona) che, in una lettera inviata alla Lega di Serie A, avevano chiesto un'approfondita indagine di mercato e la possibilità di affiancare all'advisor Infront un altro consulente scelto dai club e, in sostanza, una revisione dei proventi per i diritti televisivi sul calcio per il prossimo triennio, quello che parte nel 2015. Era già arrivata la replica piccata di Galliani in difesa di Infront (Silva e Bogarelli vengono dalla galassia Mediaset/Milan): "Dovrebbero essere tutti soddisfatti visto quello che portiamo a casa". Ma ora a provare a sparigliare le carte è arrivato il principale concorrente di Infront, quell'Img uscita sconfitta nel 2008 e che ora ha mandato a  Beretta una 'Manifestazione di interesse al ruolo di advisor della Lega', chiedendo così l'iter per partecipare alla selezione del nuovo incarico. E allora adesso la guerra per la commercializzazione centralizzata dei diritti audiovisivi per l'arco temporale successivo al 2015 è dichiarata: guerra tra i club con le due fazioni capitanate rispettivamente dalla Juventus e dall'asse Galliani-Lotito e dai due advisors concorrenti, Img e Infront. E sarà questo senz'latro uno dei temi caldi dell'Assemblea di Lega di oggi (oltre alla mutualità verso le categorie inferiori, agli accordi collettivi con AIC e AIAC e alla proposta di modifica della'art. 72 delle NOIF per la possibilità di apporre un quarto marchio commerciale sulla tenuta di gioco).
 
La 'Città di Torino' ha consegnato la Continassa alla Juve - "L’Area Continassa è ufficialmente in possesso della Juventus. La Città di Torino ha consegnato quest’oggi al club bianconero l’area adiacente allo Juventus Stadium su cui sorgeranno, tra l'altro, il nuovo centro d’allenamento e media della Prima Squadra e la nuova sede sociale". Così il sito ufficiale bianconero.
La Juventus si è così garantita, per un periodo di 99 anni (rinnovabile), il diritto di superficie di un’area di circa 180.000 metri quadri che saranno destinati ad attività turistiche, di spettacolo, commerciali e di pubblici esercizi di supporto, nonché a residenze private.
"Il corrispettivo, così come individuato dalla perizia redatta su incarico della Città di Torino, è stato fissato in 11,7 milioni di Euro, che valorizza in 355 Euro circa al metro quadrato la Superficie Lorda di Pavimento (in totale 33.000 metri quadrati) e in 65 Euro al metro quadrato il diritto di superficie (in totale circa 180.000 metri quadrati)". 
E all'alba i vigili urbani avevano provveduto a dare inizio alle operazioni di sgombero dell'area della Continassa trasferendo in altri campi o centri di accoglienza i rom che vi si erano insediati.
 
Inter-Juve a Orsato - Sarà Daniele Orsato a dirigere il big match Inter-Juve, primo anticipo della terza giornata di Serie A, in programma domani alle ore 18 al Meazza; sarà coadiuvato dagli assistenti Di Liberatore e Cariolato, quarto uomo sarà Nicoletti, i due arbitri addizionali saranno Banti e Damato.
Queste le designazioni per le altre gare, in calendario per domenica 15 settembre, alle ore 15, salvo diversa indicazione in parentesi:Napoli-Atalanta (anticipo di sabato 14 settembre alle ore 20,45): Rocchi  (Di Fiore-Passeri; Longo; Bergonzi-Nasca); Torino-Milan (anticipo di sabato 14 settembre, alle ore 20,45): Massa (Bianchi-Dobosz; De Luca; Valeri-Di Bello); Fiorentina-Cagliari (domenica alle ore12,30): De Marco (Vuoto-De Pinto; Musolino; Tommasi-Mariani); Lazio-Chievo Calvarese (Liberti-Meli; Stallone; Tagliavento-Ghersini); Livorno-Catania: Gervasoni (Schenone-Tasso; Giachero; Merchiori-Roca); Udinese-Bologna: Doveri (Marzaloni-Stefani; Iori; Baracani-Di Paolo); Verona-Sassuolo: Irrati (Tegoni-Faverani; Crispo; Peruzzo-Candussio); Sampdoria-Genoa (posticipo di domenica alle ore 20,45): Rizzoli (Galloni-Preti; Padovan; Mazzoleni-Ciampi); Parma-Roma (posticipo di lunedì 16 alle ore 20,45): Guida (Costanzo-La Rocca; Barbirati; Russo-Giacomelli).
 

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