Conte: E' il mese della verità. Vidal e Mazzarri: stile Juve e stile Inter.

News, 15 settembre 2013.
 
Il tabellino di Inter-Juventus. I numeri di Inter-Juventus. Conte/Sky: "Ci aspettano sette partite in un mese e lì quantificheremo la nostra vera forza". Conte (conferenza stampa): Siamo stati bravi, anche se alla fine abbiamo preso una ripartenza del cavolo. Vidal: Sì, ho toccato la palla di mano. Mazzarri: Lichtsteiner doveva essere espulso. Vidal: Il risultato non mi è piaciuto; il rinnovo è vicino. Barzagli: A fine girone d'andata vedremo chi è davanti e quali squadre possono lottare per lo scudetto. Marotta: Non c'è nessun caso Llorente.
 
Inter-Juventus: il tabellino - Finisce 1-1 il big match di San Siro.
Inter:  Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Taider (68' Icardi), Nagatomo; Alvarez (81' Kovacic), Palacio. All.: Mazzarri. Panchina: Castellazzi, Carrizo, Andreolli, Wallace, Samuel, Rolando, Kuzmanovic, Alvaro Pereira, Belfodil, Milito.
Juventus: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (46' Isla), Pogba, Pirlo (87' Padoin), Vidal, Asamoah; Tévez, Vucinic (72' Quagliarella). All.: Conte. Panchina: Storari, Citti, Ogbonna, Peluso, Motta, De Ceglie, Giovinco, Fernando Llorente.
Arbitro: Orsato
Marcatori: 73' Icardi (Inter), 75' Vidal (Juventus)
Ammoniti: Ranocchia, Campagnaro (Inter), Vidal, Lichtsteiner (Juventus).
Video: I goal di Inter-Juve (dalla telecronaca di Claudio Zuliani per Mediaset Premium; da Superfly)
Video: Highlights JTV (da Superfly)
 
Inter-Juventus: le statistiche - I numeri fotografano un match abbastanza equilibrato, seppur con la Juve avanti in quasi tutti i parametri.
Solo il possesso palla è stato esattamente alla pari: 50% a testa.
Angoli: 6 a 1 per l'Inter.
La Juve ha tirato in porta 12 volte (5 nello specchio), l'Inter 8 volte (4 nello specchio).
Palle giocate: 589 per la Juve, 523 per l'Inter.
Percentuale passaggi riusciti: 72,4% per la Juve, 68,7% per l'Inter.
Indice di protezione area: 60% Juventus, 50.7% Inter.
Indice di attacco alla porta: 49,4 Juventus, 40% Inter.
Pericolosità: 49,4% Juventus, 40,9% Inter.
A livello individuale Chiellini guida, assieme ai nerazzurri Campagnaro e Juan Jesus, la classifica delle palle recuperate, con 22; i tre sono poi seguiti da Bonucci a quota 17.
La graduatoria relativa ai passaggi riusciti è dominata dai bianconeri: Bonucci (70), Chiellini (61), Barzagli (59) e Pirlo (58).
 
Conte: Sette gare in un mese diranno la nostra forza - Non è certo raggiante Conte quando si presenta ai microfoni Sky con Alessandro Alciato, ma è sereno: "L'Inter ha dimostrato di possa ambire a fare un campionato di vertice ma ha confermato anche che la Juventus è una squadra tosta e dura da sconfiggere", questa la sua prima analisi.
E ha proseguito: "Ho visto una squadra, la mia, che ha giocato un'ottima partita su un campo difficile contro una squadra che ha tutto per competere sino alla fine, visto anche che non ha la Champions. Noi domani saremo già in campo, fra tre giorni rigiocheremo in Danimarca, ci aspettano sette partite in un mese e lì, secondo me, quantificheremo la nostra vera forza".
Cosa gli è piaciuto e cosa meno? "L'impegno, la volontà, la voglia di fare bene; siamo andati sotto, la rabbia c'èstata, potevemo anche fare subito il secondo; nella prima parte del secondo tempo avremmo dovuto usare un po' più la testa e gestire meglio certe situazioni perché comunque non dimentichiamo che s'erano sette o otto giocatori che venivano da 180 minuti giocati con le Nazionali".
E ha spiegato il cambio di Lichtsteiner: "Un problema legato esclusivamente all'ammonizione perché Stephan aveva subito un giallo un po' generoso e quando poi c'è stato un contatto o un quasi contatto ho visto che i giocatori dell'Inter sono andati tutti dall'arbitro per cercare di farlo espellere e in queste situazioni c'è l'esperienza dell'ex calciatore; sappiamo un po' a livello psicologico cosa pensa l'arbitro 'la prossima volta lo mando via' ".
Due parole su Quagliarella: "Fabio sta molto bene, ha la condizione fisica e tecnica migliore forse da quando sono io alla Juventus. Non dimentichiamo che lui ha avuto un bruttissimo infortunio, ci ha messo un po' per recuperare ma ora lo vedo in buona condizione, si allena alla grande e quindi lo tengo in considerazione tenendo conto che tutti partono alla pari e che nessuno ha una corsia preferenziale".
E Llorente? "Fernando è uno dei cinque attaccanti, si sta allenando bene, non dimentichiamo che lui è un anno che non giocava e quando non giochi perdi ritmo, intensità, misure e cattiverie agonistica. Lui sta rientrando nella norma, lo seguo con attenzione e io devo essere bravo a riuscire a mettere il giocatore nel momento in cui penso che lui possa fare bella figura e far  vedere che è un ottimo acquisto. Se lodevo sacrificare perché voi aspettate Llorente faccio male a lui e a noi".
Video dell'intervista di Antonio Conte a Sky (da Superfly).
 
Conte (conferenza stampa): Abbiamo preso goal su una ripartenza del cavolo - In conferenza Conte si stupisce che gli si chieda perché abbia schierato la formazione migliore, nonostante la vicinanza dell'impegno in Champions: "Qualcuno forse si dimentica che Inter-Juventus è una grande partita, come sarà Juventus-Milan, come sarà Juventus-Napoli, quindi massimo rispetto per l'Inter. Era una grande partita e l'abbiamo affrontata con la migliore formazione. Avevamo tanti Nazionali che venivano da 180 minuti giocati e qualcuno sicuramente ne ha risentito, però mi sembra strano che qualcuno si sorprenda sul fatto che io abbia schierato la formazione migliore. Non è che giocavamo contro una squadra di terza categoria, giocavamo contro l'Inter. Io rimango sorpreso quando mi fate queste domande, con chi dovevo giocare? Dovevo mettere la Primavera? La prima partita di una serie di sette partite in un mese, affronto l'Inter che è in testa al campionato e l'Inter è una grande squadra, io metto i migliori del momento, perché non sono i migliori in assoluto quando io scelgo la formazione. Quando scelgo la formazione sono i migliori del momento".
Ribadite le motivazioni della sostituzione di Lichtsteiner, legate esclusivamente all'ammonizione "esagerata" e al fatto che i giocatori dell'Inter in occasione di un successivo normale fallo di gioco dello svizzero avessero "pensato bene di creare una piccola comunella davanti all'arbitro per cercare di farlo espellere", si è detto nel complesso soddisfatto della gara dei suoi: "Siamo stati bravi, anche se alla fine abbiamo preso una ripartenza del cavolo, che ha portato al gol di Icardi. Diventa dura quando trovi squadre che giocano con dieci effettivi dietro la linea della palla, della propria metà campo, soprattutto contro l'Inter che ha questo tipo di gioco. E' questo il tipo di gioco che fanno loro e noi siamo stati molto bravi, a parte in un'occasione".
Video della conferenza stampa di Antonio Conte (da Superfly).
 
Vidal (Sky): Sì, l'ho toccata di mano - Uno dei 'gialli' di Inter-Juve è stato il fallo di mano di Vidal che, pescato da Pirlo in area, prima di essere atterrato da Taider (intervento dunque passibile di penalty), pare toccare il pallone con la mano, dunque rigore non concesso. Replay e moviole non chiariscono il mistero ma, a mettere la parola fine alla questione, è lo stesso Vidal che nel dopopartita Sky sportivamente ammette. "Sì, sì, l'ho presa di mano, l'ho presa con la mano, sennò era rigore, però sì l'ho presa. Gli (a Damato, arbitro d'area) ho detto subito che l'ho presa".
 
Mazzarri: Lichtsteiner da espellere - Allo stile Juve, tutto lealtà sportiva, di Vidal, fa riscontro lo stile Inter, al quale Mazzarri non ha davvero faticato ad adeguarsi, visto che già gli apparteneva anche a Napoli: "C'è la doppia ammonizione su Lichtsteiner che potevano rimanere in dieci e che poteva darci qualche vantaggio". E l'episodio cui ha accennato Conte nelle sue interviste (una prima ammonizione a Lichtsteiner per una trattenuta su Alvarez e un successivo fallo di gioco su Taider), e che l'ha indotto a sostituire lo svizzero alla fine del primo tempo, per evitare  che l'arbitro, condizionato dall'ammucchiata dei giocatori nerazzurri che invocavano l'espulsione dell'avversario, gli sventolasse davanti il cartellino rosso. Ma da quelle parti è buona norma vincere facile: undici contro dieci o, magari ancor meglio, a tavolino, a prescindere dai punti conquistati.
 
Vidal: Il pareggio non mi è piaciuto - Se Conte il suo 'guerriero' se lo porterebbe ovunque con sé un motivo c'è: anche lui concepisce un solo risultato accettabile, la vittoria. E nelle interviste del postpartita è un concetto che ritorna sistematicamente.
Su Mediaset Premium era Arrigo Sacchi ad incalzare ostinatamente Vidal su cosa non gli fosse piaciuto della Juve vista all'opera contro l'Inter. Ma la risposta era una sola, sempre la stessa: "Che abbiamo pareggiato" "Quello non mi è piaciuto, il risultato". La squadra ha giocato bene? "No, perché abbiamo pareggiato".
Poi ha osservato: "Giocare qui con l'Inter è già sempre molto difficle, poi abbiamo avuto solo due giorni di allenamento per preparare questa partita".
Rinnovo? "Manca poco, ma l'importante è che sono felice e tranquillo con la maglia della Juve".
Video dell'intervista a Vidal su Mediaset Premium (da Superfly).
Video dell'intervista a Vidal su JTV (da Superfly)
 
Barzagli: I primi conti si faranno alla fine del girone d'andata - Andrea Barzagli, il punto fermo della difesa di Conte, ha anzitutto rassicurato sulle condizioni dei suoi tendini: "Per fortuna i tendini sono andati bene, ho solo avuto un po' di crampi ai polpacci, meno male i crampi e non male ai tendini".
Sulla partita: "Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, come in effetti è stata. Pareggio giusto, partita equilibrata che si era messa male ma abbiamo pareggiato subito e penso che il risultato sia giusto. Il pareggio ci sta, tutto sommato, è stata una gara equilibrata. L'Inter ha fatto una buona gara, già sapevamo che sarebbe stata dura. Si era messa male, ma abbiamo pareggiato subito. Credo sia giusto il pari, ripeto".
Ora rotta sulla Champions: "La Champions motiva sempre, dobbiamo partire bene e sappiamo l'importanza di partire con il piede giusto. ci prepareremo per andare a Copenhagen a vincere".
La situazione in campionato: "A fine girone d'andata vedremo chi è davanti e quali squadre possono lottare per il titolo".
Video dell'intervista Sky ad Andrea Barzagli (da Superfly).
 
Marotta: Non c'è un problema Llorente - Nell'intervista pre-gara ai microfoni di Sky Sport Marotta ha voluto spegnere ogni tipo di voce polemica su un presunto caso Llorente, che da qualche parte viene già tacciato come un acquisto deludente e bocciato, quando non già con le valigie in mano: "Smentisco qualsiasi problema attorno a Llorente. E' un giocatore che è molto contento di essere con noi. Del resto noi questa operazione l'abbiamo fatta cogliendo un'opportunità, che è quella di averlo tesserato a parametro zero e soprattutto valutandone anche le capacità. E per capacità intendo dire la professionalità e le sue valenze di calciatore. Non dimentichiamoci che è stato fermo praticamente un anno, ma soprattutto quello che è da sottolineare è che quando noi ingaggiamo un giocatore, e con lui stipuliamo un contratto di quattro anni, evidentemente non chiediamo risultati immediati nell'arco di un mese o due mesi. Sarebbe veramente... non dico un dramma, ma una valutazione negativa se da qui alla fine del campionato non avesse la possibilità di incidere dando un contributo a questa squadra, che di per sé comunque ha degli avversari assolutamente forti".
Video dell' intervista di Marotta nel prepartita Sky (da Superfly)

 


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