Conte: Partita stregata. Lichtsteiner: Passeremo!

 

 

Copenhagen-Juventus: il tabellino - Un 1-1 che lascia l'amaro in bocca.

Copenhagen:  Wiland; Jacobsen, Mellberg, Sigurdsson, Bengtsson; Bolanos (33’ st Toutouh), Claudemir (41’ st Magreitter), Delaney, Braaten; Jorgensen, Adi (25’ st Gislason). Allenatore: Solbakken. Panchina: Jensen, Magreitter, Remmer, Kristensen, Santin.

Juventus:   Buffon; Bonucci, Ogbonna, Chiellini; Lichtsteiner (41’ st Isla), Vidal, Pirlo, Pogba, Peluso (28’ st De Ceglie); Tevez, Quagliarella (31’ st Giovinco). All. Conte. Panchina: Storari, Padoin, Asamoah, Llorente.

Arbitro:  Bebek (Croazia); assistenti: Petrović, Grgić; quarto ufficiale: Conjar; arbitri d'area: Vučkov, Gabrilo.

Marcatori: Jorgensen 14’ pt, Quagliarella 9’st

Ammoniti: 45’ pt Mellberg, 4’ st Bengtsson, 4’ st Peluso, 4’ st Lichtsteiner, 46’ st Vidal.

 

Conte/Sky: Gara stregata, ma se non gonfi la rete è solo fumo - E' un Conte che si mangia la mami quello che si è presentato ai microfoni di Sky Sport: "Dispiace perché col risultato che si è sviluppato in Turchia vincere oggi sarebbe stato ottimo, buono penso che sia ancora riduttivo, era ottimo come risultato. Però il calcio è questo, devi gonfiare la rete per vincere la partita altrimenti rischi anche di perderla per una sola situazione su palla inattiva, nonostante mi fossi premunito schierando una squadra di corazzieri. Dispiace ma bisogna farne tesoro".

Esclude che ci sia stata sottovalutazione dell'avversario: "Nessuno ha sottovalutato nessuno perché venivamo dall'esperienza dell'anno scorso però non basta avere dieci occasioni clamorose se non la butti dentor la partita non la vinci, il portiere sarà stato bravo, ma dobbiamo essere bravi anche noi".

Perché Giovinco e non Llorente al posto di Quagliarella? "Ho fatto scaldare sia Llorente che Giovinco perché volevo vedere che piega prendeva la partita, ma contro squadre con centrali forti di testa ma lenti è da stupidi giocare con giocatori alti, abbiamo fatto bene e li abbiamo messi in difficolta con giocatori brevilinei come Tevez, Quagliarella e Giovinco".

Perché De Ceglie e non Asamoah al posto di Peluso? "Per non perdere centimetri".

Conclusione realista e un po' amara: "Son partite stregate: tu attacchi e loro giocavano esclusivamente per cercare l'angolo e la punizione e portare in area i loro giocatori molto alti. Quando fai la formazione deve pensare a tutto, quelli che sono andati in campo hanno fatto bene, però alla fine se non gonfi la rete stiamo a parlare di fumo".

 

Conte/Mediaset: Dovevamo stravincere, altro che vincere - Così Conte ha spiegato la gara ia microfoni di SportMediaset: "Nel primo tempo il nostro giro palla era lento e gli avversari riuscivano a  chiudere le linee di passaggio. Ma diventa difficile commentare un pareggio quando è stata una partita che non è che si poteva vincere, ma che dovevamo stravincere, per quel che si è fatto in campo, per le occasioni avute e mancate".Lo infastidisce la domanda successiva, se questa partita non sia stata la fotografia di una squadra cui manca l'attaccante da 40 milioni, come Van Persie e Higuain e la risposta all'intervistatore è secca: "Lascia stare questi discorsi, fa' un'altra domanda più intelligente"Spiega l'assenza di Vucinic: "Vucinic aveva un fastidio al piede e si è allenato poco anche la settimana prima dell'Inter". Poi si stizzisce all'accenno a Llorente, diventato ormai il suo tormentone. Llorente si è scaldato e sembrava stesse per entrare? è stata la domanda. "Sembrava a voi che stesse per entrare in realtà ho preferito mettere attaccanti svelti e rapidi che, se fossero stati anche precisi, avremmo festeggiato".

E continua: "Abbiamo fatto solo un gol, ma con queste occasioni clamorose avremmo dilagato. Si sarebbe parUna Juventus stratosferica, pronta a vincere la Champions e adesso che abbiam fatto 1-1 è Juventus in crisi, perché siamo bravi o a esaltare troppo o a deprimere".

Conclude poi: "Se perdiamo l'intensità, la voglia, la determinazione, l'organizzazione  noi troviamo delle difficoltà. Sappiamo di non essere una squadra schiacciasassi, noi siamo una buona squadra che quando va forte diventiamo pericolosi per tutti. Qaundo deceleriamo, non abbiamo la capacità, come altre squadre, come il Real e il Barça, di abbassare i ritmi e di trovare il goal con una singola giocata, con un'invenzionw. Noi dobbiamo andare a duemila sempre, e non sempre si può, stiamo giocando ogni tre giorni e da questo punto di vista dobbiamo maturare e migliorardobbiamo migliorare perché non sempre possiamo andare a duemila".

 

Lichtsteiner: Due punti persi ma ce la faremo: "Sono due punti persi, vista la partita - dice Stephan Lichtsteiner ai microfoni Sky - Nel primo tempo abbiamo sbagliato all'inizio e abbiamo sbagliato due o tre occasioni. Poi nel scondo tempo abbiamo fatto una bella partita  però abbiamo sbagliato tanto. Abbiamo sbagliato due goal da due metri, e pure io in due occasioni. Dobbiamo essere più cattivi. Volevamo partire con tre punti e non ci siamo riusciti, però continuiamo sulla strada del secondo tempo e sono sicuro che passeremo".

 

Pogba: Ci è mancata la cattiveria - Quella cattiveria che Conte a Pogba chiede sempre oggi è mancata, sia a lui che ai suoi compagni, come ammette ai microfoni Sky: "Oggi dovevamo vincere questa partita, abbiamo sbagliato tante occasioni e abbiamo pareggiato. Quindi dobbiamo pensare alla prossima partita e speriamo di vincere. Nel primo tempo soprattutto mancava la cattiveria che abbiamo sempre. Se fossimo stati cattivi avremmo vinto questa partita".

La sua occasione mancata è merito del portiere o errore suo? "Entrambe le cose: ero davanti alla linea, ho tirato e il portiere ha fatto una bella parata".

Pari anche per la 'Primavera' - Prima che alla prima squadra era già toccato alla formazione Primavera assaggiare l'amarezza di un pareggio contro il Coprnhagen in Youth League. I ragazzi di Zanchetta si erano trovati subito sotto per un'autorete di Zanchetta, ma avevano saputo reagire sfiorendo il pari con un palo  di Donis e raggiungendolo con una punizione di Garcia Tena. Nella ripresa al 17' i bianconeri passavano in vantaggio con Sakor e sembravano controllare la gara, nonostate l'espulsione di Roussos per doppi giallo li costringesse a giocare gli ultimi dieci minuti in inferiorità numerica. Ma proprio allo scadere arrivava la beffa, su rigore.

 

Chiusa la curva dell'Inter per razzismo - "Obbligo di disputare una gara con il settore dello stadio denominato 'secondo anello verde' privo di spettatori ed ammenda di € 15.000,00: alla Soc. Internazionale per avere alcuni suoi sostenitori, collocati nel settore dello stadio 'secondo anello della curva nord' , rivolto a due calciatori della squadra avversaria , al 15° del primo tempo, al 10' ed al 15' del secondo tempo, grida e cori espressivi di discriminazione razziale (artt. 11, n, 3, e 18, comma 1 lettera e CGS); per avere, inoltre, suoi sostenitori, nel corso della gara, indirizzato reiteratamente un fascio di luce-laser verso l’Arbitro ed in calciatori della squadra avversaria, nonostante l’invito ripetutamente radio-diffuso a desistere da tale riprovevole comportamento (art. 14 commi 1 e 2 CGS; sanzione attenuata ex art. 13, comma 1, lettere b) ed e) CGS; per avere la Società concretamene cooperato con le Forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza); per avere infine suoi sostenitori , nel corso dell’intervallo, esposto uno striscione dal contenuto insultante nei confronti dell’allenatore della squadra avversaria (art 12, numero 3 CGS; sanzione attenuata ex art. 13, comma 1, lettere b) ed e) CGS; per avere la Società concretamene cooperato con le Forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza)".

Così il Giudice Sportivo sui fatti di Inter-Juve.