Conte ritrova Barzagli e Vucinic. Sacchi: Servono le squadre B.

News, 20 settembre 2013.
 
 
Verso l'Assemblea degli azionisti 2013. La partitella contro il Cuneo ha offerto a Conte positive indicazioni sulle condizioni di Barzagli, Vucinic e Marchisio. Affidata a Bergonzi la direzione di Juventus-Verona. Calcioscommesse: la Corte di Giustizia Federale ha sentito Mauri e Gervasoni; oggi è attesa la sentenza. Sacchi: le seconde squadre darebbero crescere i nostri giovani meglio e più rapidamente.
 
 
Assemblea degli Azionisti 2013 - A fine ottobre si terrà come ogni anno la consueta Assemblea Ordinaria degli azionisti della Juventus F.C.. Ju29ro.com sarà ovviamente presente ai lavori assembleari. I piccoli azionisti che volessero conferirci delega devono al più presto contattarci a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ricevere istruzioni in merito.
 
Conte ritrova i suoi punti fermi - C'erano anche Marotta e Nedved ieri pomeriggio a Vinovo ad assitere all'allenamento dei bianconeri. Piatto forte della giornata una partitella contro il Cuneo (Lega Pro, Seconda Divisione), che mirava ad impegnare gli elementi impegnati nulla (o comunque poco) a Copenhagen, con il rinforzo di alcuni giovani della 'Primavera'; ma mirava soprattutto a verificare le condizioni di quei giocatori che avevano qualche problema fisico, come Vucinic e Barzagli, che hanno risposto molto positivamente e sembrano dunque utilizzabili al meglio domenica contro il Verona; lo stesso Marchisio è apparso completamente recuperato sul piano dell'integrità fisica, in grado di correre e di affrontare senza timore i contrasti; per lui si tratta solo di recuperare appieno il ritmo partita e domenica potrebbe partire almeno dalla panchina.
I bianconeri si sono imposti per 3-0 con reti di Llorente e di due 'Primavera', Marzouk e Buenacasa, entrambi del 1996. Per Younes Marzouk è arrivata anche la soddisfazione della convocazione della Nazionale marocchina Under 17 per i Mondiali di categoria che si svolgeranno negli Emirati Arabi Uniti a partire dal 17 ottobre.
 
Juve-Verona a Bergonzi - Sarà Mauro Bergonzi a dirigere Juventus-Verona, gara valevole per la quarta giornata di Serie A, in programma domenica alle ore 15 allo Juventus Stadium; sarà coadiuvato dagli assistenti Barbirati e Musolino; quarto uomo Marrazzo; arbitri addizionali Massa e Aureliano.
Queste le designazioni per le altre gare, in calendario per domenica 22 settembre, alle ore 15, salvo diversa indicazione in parentesi: Cagliari-Sampdoria (anticipo di sabato 21 alle ore 18): Di Bello (Manganelli-Tonolini; Dobosz; Irrati- Borriello); Chievo-Udinese (anticipo di sabato 21 alle ore 18): Tommasi (De Luca-Crispo; Schenone; Fabbri-Gavillucci); Genoa-Livorno (anticipo di sabato 21 alle ore 20.45): Giacomelli(Giachero-Iori; Meli; Cervellera-Chiffi); Sassuolo-Inter (domenica 22, ore 12.30): Russo (Petrella-Vivenzi; La Rocca; Tagliavento-Pinzani); Atalanta-Fiorentina: Damato (Nicoletti-Longo; Iannello; Rizzoli- Doveri); Bologna-Torino: Peruzzo (Giallatini-Padovan; Passeri; Guida-Maresca); Catania-Parma: Mazzoleni  (Di Fiore-Grilli; Galloni; Valeri-Mariani); Roma-Lazio: Rocchi (Stefani-Faverani; Liberti; Orsato-Gervasoni);  Milan-Napoli (posticipo di domenica 22 alle ore 20.45): Banti di Livorno (Di Liberatore-Cariolato; Marzaloni; De Marco-Calvarese).
 
Calcioscommesse: Mauri e Gervasoni sentiti dalla Corte di Giustizia Federale - Zamperini non si è presentato, ma Mauri e Gervasoni si sono presentati ieri davanti alla Corte di Giustizia Federale, che il 17 agosto, nel processo di secondo grado, aveva sospeso il giudizio sul centrocampista biancoceleste in attesa di compiere sulla sua posizione ulteriori accertamenti che contemplavano anche la sua audizione.
Mauri e Gervasoni  (il suo principale accusatore) non sono però stati protagonisti di alcun confronto all'americana, perché sono stati sentiti separatamente. Il legali del capitano della Lazio, Amilcare Buceti, a fine udienza, è stato laconico: "Non c'è stato nessun confronto, abbiamo la necessità di mantenere la riservatezza; le cose sono come dovevano andare. C"è stato lo svolgimento istruttorio stabilito dalla Corte di Giustizia". L'avvocato Gian Michele Gentile, legale della Lazio, ha spiegato: "Il presidente (Gerardo Mastrandrea, ndr) ha avuto la necessità di fare a Gervasoni e a Mauri alcune domande per avere dei chiarimenti rispetto alle dichiarazioni che avevano fatto. Non c"è niente di nuovo; quello che era stato scritto è stato confermato. A cosa è servito incontro? Per vedere se Gervasoni si era dimenticato qualcosa o voleva aggiungere qualcosa in più. Non c'è niente di nuovo".
Oggi è attesa la sentenza.
 
Sacchi: Servono le seconde squadre - Il calcio italiano non è un calcio per giovani: i nostri giovani, calcisticamente, crescono troppo lentamente e le Nazionali giovanili spesso pagano dazio trovando a confrontarsi con squadre i cui giocatori spesso già si confrontano da tempo a livelli più alti. E Arrigo Sacchi, il coordinatore delle Nazionali giovanili azzurre, è preoccupato e vorrebbe trovare soluzioni idonee a cambiare questo stato di cose: "Se potessi - ha detto ieri pomeriggio nel centro tecnico di Coverciano, in occasione del suo incontro  con i responsabili delle giovanili di serie A e B - la prima cosa che chiederei di fare nei settori giovanili è un cambiamento della cultura, quindi investire molto sul settore tecnico e fare una piccola riforma; vorrei costringere tutti i club ad avere un responsabile che venga fuori dal Supercorso di Coverciano che pero' non può durare trentadue giorni, come avviene oggi, ma come minimo deve durare un anno, o quasi due, come avviene in Spagna".E poi servirebbero le seconde squadre, che molti club, seguendo l'esempio spagnolo, avevano già proposto di istituire, trovando un ostacolo pressoché insormontabile nel veto della Lega Pro, che vedeva in questo strumento una minaccia per la 'cultura del campanile'. Spiega Sacchi: "Le squadre B sarebbero il giusto collegamento, che dovrebbe partire dai ragazzini di dieci-undici anni e arrivare all'ultimo stadio rappresentato proprio dalle squadre B, che poi a loro volta fornirebbero i giocatori alle prime squadre, dove il filo conduttore dovrebbe essere il gioco".Chiusura con una frecciata alle società: "Nel nostro paese tutto questo è impossibile perché si cambiano tre allenatori per stagione, quindi il gioco non può essere il filo conduttore, i giovani non giocano, e le società vanno alla ricerca dei calciatori più esperti".
 

Foto Gallery