Per la Juve conti ancora in rosso ma ricavi record. La nuova regola di Conte.

News, 25 settembre 2013.
 
Il CdA bianconero ha approvato il progetto di bilancio per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2013 e convoca l'Assemblea degli Azionisti. Sono 23 i convocati di Conte per la trasferta a Verona. Conte: Non c'è nessun caso Pirlo, ma da oggi in casa Juve c'è una nuova regola. Il Milan rinuncia al ricorso avverso la squalifica di Balotelli.
 
 
Cda Juventus: Bilancio ancora in rosso ma fatturato record - Il Consiglio di amministrazione della Juventus ha approvato il progetto di bilancio per l'esercizio che si è chiuso al 30 giugno 2013 da sottoporre all'Assemblea ordinaria degli Azionisti che è stata convocata per il 25 ottobre 2013, alle ore 10.30, in unica convocazione, presso lo Juventus Stadium. Dal comunicato presente sul sito ufficiale risulta che la perdita, che sarà coperta mediante l'uitlizzo di riserve disponibili, è di € 15,9 milioni, ancora consistente ma in netto miglioramento (+67,3%) rispetto alla perdita di € 48,6 milioni dell'esercizio 2012. Il fatturato complessivo del club, che nel 2013 era di € 213,8 milioni, sale a € 283,8 milioni; il miglioramento si deve principalmente all'incremento dei ricavi per € 70 milioni (+32,8% rispetto al precedente esercizio), dei quali ben € 65,3 frutto dei proventi della Champions League. I ricavi da gare salgono da € 31,8 milioni a € 38 milioni; dai diritti tv (compresi quelli da Champions League) sono arrivati € 163,4 milioni; leggermente scesi (da € 53,4 milioni a € 52,5 milioni) i ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità; infine la gestione dei calciatori ha fruttato € 11,3 milioni.
E' salito il fatturato ma sono saliti anche i costi operativi, da € 206,3 milioni a € 227,1 milioni (10%); si evidenziano anche alre variazioni nette negative per € 16,5 milioni, a causa dell'assenza di proventi derivanti dal ripristino della Library Juventus (-14,5 milioni). Per quanto riguarda i costi del personale tesserato essi gravano sul bilancio per € 149 milioni per gli ingaggi (erano € 137 milioni nella stagione precedente) e per € 51,4 milioni di ammortamenti (erano € 52,3 milioni).
Il patrimomio netto è positivo per € 48,6 milioni, in diminuzione rispetto al saldo di € 64,6 milioni del 30 giugno 2012, per effetto della perdita di esercizio (€ -15,9 milioni) e di altre variazioni minori (€ -0,1 milioni).
l 30 giugno 2013 il capitale di Juventus, interamente sottoscritto e versato, ammonta a € 8,1 milioni. L’indebitamento finanziario netto è di € 160,3 milioni con un incremento di € 32,6 milioni rispetto al dato di € 127,7 milioni del 30 giugno 2012, incremento determinato  dagli esborsi legati alle campagne trasferimenti (€ -63,2 milioni netti), dagli anticipi versati alla Città di Torino e a vari fornitori in relazione al Progetto Continassa (€ -9,5 milioni), dagli investimenti in altre immobilizzazioni (€ -1,9 milioni) e da altre variazioni nette (€ -6,1 milioni).
Per quanto riguarda il calciomercato, nella campagna di mercato della scorsa stagione, svoltasi dal 1° luglio al 31 agosto 2012 (e fino al 6 settembre limitatamente ad alcuni mercati esteri) e dal 3 al 31 gennaio 2013, le operazioni effettuate dal club bianconero hanno comportato complessivamente investimenti per € 52,5 milioni derivanti da acquisizioni ed incrementi per € 68,2 milioni e da cessioni per € 15,7 milioni, con plusvalenze nette pari a € 8,2 milioni; poi le operazioni perfezionate nel calciomercato estivo 2013 hanno comportato complessivamente investimenti netti per € 38,1 milioni, derivanti da acquisizioni per 65,4 milioni e cessioni per € 27,3 milioni; le plusvalenze nette generate dalle cessioni ammontano a € 13,1 milioni.
La campagna abbonamenti per la stagione 2013/2014 si è chiusa con la sottoscrizione di tutte le 28.000 tessere a disposizione per gli abbonamenti, per un ricavo netto di € 20 milioni, inclusi i Premium Seats e i servizi aggiuntivi, contro i 19,8 milioni della stagione precedente.
La relazione si conclude con le previsioni sull'evoluzione della gestione: “Nel corso della prima fase della Campagna Trasferimenti 2013/2014 la Società ha effettuato significativi investimenti per rafforzare ulteriormente la rosa della Prima Squadra e aumentarne la competitività anche a livello europeo. Conseguentemente il risultato dell’esercizio, ad oggi previsto ancora in perdita, sarà influenzato da incrementi dei costi relativi alla gestione sportiva e dall’impatto che i risultati sportivi, che saranno effettivamente conseguiti, avranno sui ricavi attesi. Obiettivo della Società è di proseguire nel trend di miglioramento dei risultati economici evidenziato nel corso degli ultimi due esercizi".
Ricordiamo che Ju29ro.com sarà  presente ai lavori assembleari e che i piccoli azionisti che volessero conferirci delega devono al più presto contattarci a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ricevere istruzioni in merito.
 
I 23 convocati - Per la trasferta di Verona Conte ha convocato 23 giocatori, gli stessi di domenica scorsa, con la sola variante del terzo portiere, perché al posto del 'Primavera' Citti (che probabilmente serve a Zanchetta per la finale di Supercoppa Primavera contro la Lazio, in programma domani a Roma) parte per Verona il compagno di squadra Vannucchi. Questo l'elenco: Buffon, Chiellini, Ogbonna, Pogba, Marchisio, Vucinic, Tevez, De Ceglie, Giovinco, Peluso, Llorente, Barzagli, Motta, Bonucci, Padoin, Pirlo, Asamoah, Vidal, Lichtsteiner, Quagliarella, Storari, Isla, Vannucchi.
Tra i pali tornerà Buffon, ha detto Conte; per il resto il rientro di Marchisio potrebbe permettere all'allenatore di far riposare qualcuno a centrocampo, mentre in difesa Chiellini dovrebbe tornare al suo posto e Ogbonna potrebbe consentire a Barzagli di usufruire di un altro turno di riposo.
 
Conte: Nessun caso Pirlo, ma una nuova regola - Estintosi il caso Llorente, ecco spuntare il caso Pirlo, col giocatore che, sostituito da Conte al 21' del secondo tempo, è rientrato direttamente negli spogliatoi, anziché trattenersi in panchina con i compagni ad assistere alla parte finale della gara. Ma Conte nega recisamente l'esistenza di qualsiasi caso e istituisce una nuova regola in casa Juve: "Per quello che riguarda Andrea, con Andrea non c'è stato nessun chiarimento, perchè prima non c'era stato bisogno di mettere una regola. D'ora in avanti la regola c'è ed esiste per tutti: quella che quando un giocatore esce fuori dal campo, a meno che non esca in barella o con qualche gamba rotta e deve andare nello spogliatoio a curarsi con il medico, deve andare e deve guardare la partita insieme ai compagni. Prima non c'era, adesso c'è questa regola, che vale per tutti. Non dovesse essere rispettata questa regola, c'è una forte multa da parte della società e un mese di fuori rosa. Facile? Facilissimo. Semplice? Semplicissimo. Ok? Non c'era una regola, adesso c'è. Parte da domani. Perchè ripeto, la regola non c'era, adesso la regola c'è. Pirlo non ha fatto niente di particolare perchè poteva farlo...anzi, io ringrazio pure voi perchè a Milano, a San Siro, mica mi ero accorto, così come non mi ero accorto neanche domenica, ve lo posso giurare questo. Quindi, vi ringrazio, perchè magari qualche altro poi poteva proseguire a fare questo. Invece abbiamo messo questa regola da adesso, una regola tranquilla, serena per tutti. Nella gestione di un gruppo ci sono delle regole da mettere, per cui quando vedi che qualcosa non va bene, ci mettiamo subito una bella regola che vale per tutti e siamo molto più tranquilli e molto sereni".
L'altro piatto forte della conferenza è il turnover: "Si cerca sempre di fare un turnover programmato - ha detto il mister - si cerca comunque sempre di dare un assetto abbastanza equilibrato e stabile alla squadra. Diciamo che se ci fossero stati Caceres e Marchisio a tempo pieno, magari ci sarebbe stato più turnover. Però, comunque, qualsiasi scelta che viene fatta, viene fatta a seconda delle esigenze, delle valutazioni psico-fisiche  poi si sceglie, si fa questa valutazione. Non è facile perché comunque sono partite così consecutive che, è inevitabile, bisogna correre dei rischi. E quindi è giusto correrli, perché le risposte sono sempre state positive da chi è stato chiamato a sostituire i presunti titolari. Capita spesso che comunque chi affronta la Juventus cambi un po' il proprio modo di giocare, cambi un po' il proprio modulo, faccia più la partita su di noi. Questo l'abbiamo notato, sicuramente non è semplice perchè ti trovi sempre ad affrontare squadre che fanno la partita su di te e delle volte ti trovi marcati a uomo otto giocatori, come è successo con il Verona, in cui la liberà l'avevano data solo a Barzagli e a Ogbonna. Le mezz'ale erano marcate a uomo, gli esterni marcati a uomo, gli attaccanti marcati a uomo, Pirlo marcato a uomo e Bonucci marcato a uomo. Non è semplice fare calcio in questa maniera, anche se siamo riusciti tantissime volte ad arrivare a fare gol. Però quando di ritrovi tanti uomini marcati, mi potete dire tantissime cose, che bisogna inventare tante cose, ma se poi alla fine su dieci uomini te ne marcano otto, a uomo, è inevitabile che si possano incontrare delle difficoltà. Noi per adesso siamo stati molto bravi ad ovviare a questo. L'unica cosa che mi lascia un pochettino così è che siamo alla quarta-quinta giornata di campionato, dove magari tutti quanti potrebbero giocarsi la partita, senza la necessità impellente di punti. Invece, già dalle prime giornate di campionato, ci troviamo squadre che si difendono a oltranza. E mi sembra che anche il Chievo per domani stia cambiando modo di giocare proprio per... si mette pure il Chievo con una difesa a cinque, faranno un 5-3-1-1. Sì, però, non è una critica nei confronti di nessuno, è una constatazione. Magari quando scrivete tenete conto di questo, perchè se poi non si riesce a fare gol... grandissima tattica degli avversari, e noi ormai siamo prevedibili. Ma diventa difficile non essere prevedibili se ti marcano otto uomini, a uomo".
 
Niente ricorso contro la squalifica di Balotelli - "AC Milan comunica che presenterà ricorso avverso la chiusura della Curva e non coltiverà il ricorso avverso la squalifica di Mario Balotelli". Questo il comunicato emesso dal Milan in tarda mattinata. Dunque, lette le carte, in casa rossonera, Hanno rinunciato a ricorrere alla Corte di Gisutizia Federale. E Balotelli salterà tre turni, l'ultimo dei quali è Juve-Milan.

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