Conte: Cambiare modulo? In rosa non abbiamo ali.

News, 3 ottobre 2013.
 
 
Il tabellino di Juventus-Galatasaray. Conte a Sky: Non abbiamo in rosa ali in grado di saltare l'uomo nell'uno contro uno. Conte: Nel primo tempo abbiamo esagerato coi lanci lunghi e coi personalismi; Bonucci: Meritavamo di vincere, ma in Europa non si può sbagliare di un centimetro. Per Vucinic e Lichtsteiner si tratta di due infortuni muscolari, che costringeranno i due a saltare il Milan. In Youth League la Juventus Primavera batte i coetanei del Galatasaray e va in testa al suo girone. Salita da sei a nove mesi la durata della squalifica per Stefano Mauri: così ha deciso la Corte di Giustizia Federale.
 
 
Juventus-Galatasaray: il tabellino - Un 2-2 amaro.
Juventus: Buffon; Barzagli, Bonucci (25’ st Llorente),  Chiellini; Lichtsteiner (1’ st Isla), Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Vucinic (26’ pt Quagliarella). Allenatore: Conte. A disposizione: Storari, Ogbonna, Peluso, Marchisio.
Galatasaray: Muslera; Eboué, Semih Kaya (26’ pt Gokhan Zan), Chedjou, Hakan Balta; Felipe Melo, Selcuk; Riera (15’ st Amrabat), Snejider (29’ st Bulut), Bruma; Drogba. Allenatore: Mancini. A disposizione: Ceylan, Sarioglu, Baytar, Yilmaz Burak
Arbitro: Viktor Kassai (Ungheria); assistenti: Ring,Tóth; quarto ufficiale; arbitri d'area: Bognar, Fabian.
Marcatori: Drogba 36’ pt, Vidal 33’ st, Quagliarella 42’ st, Bulut 43’ st.
Ammoniti: 27’ st Muslera, 35’ st  Gokhan Zan.
 
Conte/Sky: Purtroppo mi mancano gli esterni alti - E' una Conte amareggiato, dispiaciuto, deluso, quello che arriva ia microfoni Sky nell'immediato dopogara: "Sicuramente dispiace - esordisce - perché essere riusciti a mettere nella maniera giusta una partita che sicuramente era nata storta a causa di un incidente, dispiace perché segnare all'87' e che sul successivo calcio di inizio becchi il pareggio è una cosa inusuale, però è capitata: questo è il calcio, bisogna fare grande attenzione; magari la squadra era un po' affaticata dallo sforzo prodotto; bisogna essere più freddi, però dispiace. I ragazzi sono molto dispiaciuti anche perché avevano prodotto uno sforzo importante per ribaltare il risultato; c'eravamo riusciti in maniera molto meritata. Adesso è un cammino duro, in salita. Questo non ci deve assolutamente scoraggiare, bisogna armarsi di coltello tra i denti e disputare le prossime quattro partite di Champions nel migliore dei modi e dare il massimo: se saremo bravi andremo avanti, altrimenti se ciò non dovesse accadere significa che sono stati più bravi altri e applaudiremo gli altri".
A chi gli faceva rimarcare l'errore di Isla sul secondo goal dei turchi ha risposto in maniera molto diplomatica: "Dei discorsi tecnici e tattici preferisco non parlare mai in televisione, ma parlarne sempre direttamente con i giocatori perché membra giusto che vengano affrontati nel momento in cui facciamo l'analisi della partita, vediamo le cose positive e quelle meno positive e cerchiamo di correggere gli errori".
In merito alla possibilità di cambiare modulo per sorprendere gli avversari che ormai hanno imparato a bloccare le fonti del gioco bianconero così ha risposto a Vialli: "Possiamo provare a farlo durante la partita. Ma in rosa noi abbiamo solo Pepe come giocatore che ci può far fare il 4-3-3. Io devo vedere sempre in base ai giocatori che ho in rosa. Noi abbiamo attaccanti centrali ma esterni offensivi che saltano l'uomo nell'uno contro uno in rosa non ne abbiamo. Io parto dal presupposto che in base agli uomini che hai a disposizione cerchi comunque di metterli nelle condizioni migliori per rendere al massimo. Non penso che Lichtsteiner lo posso mettere alto in un 4-3-3 a destra, e nemmeno Isla. Ali non ne abbiamo, c'era Pepe ma purtroppo ha avuto questa ricaduta dell'infortunio. Ali non ne abbiamo in rosa, così o sviluppiamo qualcos'altro, vediamo".
Vucinic e Lichtsteiner? "Due infortuni muscolari, l'entità non si conosce, bisogna aspettare domani".
Video dell'intervista a Sky di Antonio Conte (da Superfly)
 
Conte a Mediaset Premium: Troppi lanci lunghi e troppi personalismi - Non era certo migliore l'umore di Conte quando si è presentato ai microfoni di Mediaset Premium. Juve penalizzata da due errori? "Sì, due errori - ha risposto il mister - anche se il primo tempo sicuramente potevamo far meglio. Abbiamo esagerato con i lanci dovevamo fare di più con i fraseggi perché quando riuscivamo a muovere velocemente la palla riuscivamo comunque a trovare le punte ben messe e creare delle situazioni. Nel primo tempo siamo stati un po' troppo lunghi, anche perché i lanci che arrivavano dalla difesa non venivano accompagnati dai centrocampisti e abbiamo fatto fatica a suonare lo spartito che sappiamo suonare. Dispiave perché avevamo rimesso in piedi la partita e siamo stati ingenui, adesso ci aspetta un cammino durissimo, molto molto duro in Champions. Sicuramente è un pareggio questo qui che può pesare perché col Galatasaray andiamo a giocarci le ultime partite in casa loro. Dobbiamo andare avanti con il coltello tra i denti e fare del nostro meglio sapendo che sarà difficilissimo".
A Sacchi che gli faceva notare che la condizione della squadra non sembra brillante e che comunque questo potrebbe anche essere considerato un buon pareggio Conte ha ribattuto: "Io penso che il primo tempo non sia stato un buon primo tempo da parte nostra perché non attaccavano da squadra, siamo andati per personalismi, invece bisognava giocare la palla perché quando la giocavamo li mettevamo in difficoltà. Non c'è aa demoralizzarsi, questo e' il calcio, io parto dal presupposto che bisogna gurdare avanti e dare il meglio di se stessi"
Leonardo Bonucci: in Europa non si può sbagliare di un centimetro - Leonardo Bonucci ieri sera è finito sul banco degli accusati per quel pasticcio combinato sbagliando il rinvio e servendo Drogba, che poi evitava anche l'uscita di Buffon e depositava in rete per il primo goal dei turchi.  E a fine gara il difensore era decisamente rattristato per l'accaduto e per l'esito finale. Così ha commentato a Mediaset Premium: "Un errore personale mio e un errore di movimento della difesa ha costretto la Juventus a tornare a casa con un punto anziché tre. Ce li meritavamo perché abbiamo ribaltato la partita però purtroppo questa è l'Europa, quando sbagli di un centimetro, tutti sono pronti ad approfittarne". Il Real? "Il Real Madrid è una squadra fortissima. Adesso pensiamo al Milan e poi quando sarà il tempo del Real lo studieremo. Sicuramente Dobbiamo andare lo per giocarcela senza timore e senza nessuna paura".
 
Le condizioni di Vucinic e Lichtsteiner - La serataccia della Juventus non è finita col beffardo pareggio: A renderla più amara ci sono due infortuni capitati a due pedine importanti come Mirko Vucinic e Stephan Lichtsteiner. Conte ha giustamente affermato che per conoscerne l'entità (e quindi i relativi tempi di recupero) occorrerà attendere il responso degli accertamenti che verranno compiuti nella giornata di oggi. Si tratta comunque di problemi muscolari, rispettivamente al bicipite femorale per Vucinic e  al retto femorale per Lichtsteiner. Praticamente fuori discussione appare un loro recupero per la gara di domenica contro il Milan, se ne riparlerà dopo la sosta dedicata alle Nazionali.
 
Youth League: la 'Primavera' batte i turchi - I ragazzi hanno fatto meglio della Prima Squadra. Infatti la Juventus Primavera, impegnata nel confronto con i pari età del Galatasaray nell'ambito della Youth League, il torneo giovanile della Uefa che corre parallelamente alla Champions, si è imposta sui turchi per 3-1. Le reti tutte nel secondo tempo con l'ottimo Marzouk (su assist di Soumah), Gerbaudo (su assist di Marzouk) e di Soumah (su assist di Tavanti).
Ora i ragazzi di Zanchetta, complice anche il pareggio del Real Madrid col Copenhagen, guidano la classifica del loro girone con 4 punti, Real e Copenhagen a quota 2 e Galatasaray con 1 punto.
 
La squalifica di Mauri passa da 6 a 9 mesi - La Corte di Giustizia Federale, accogliendo  almeno parzialmente il ricorso della Procura federale, ha condannato Stefano Mauri a 9 mesi di squalifica, aggiungendo all'omessa denuncia per Lazio-Genoa del 2011, anche quella per Lecce-Lazio dello stesso anno. E' risultata così aggravata la pena del giocatore rispetto alla squalifica di 6 mesi decisa invece in primo grado dalla Commissione Disciplinare, ma nemmeno in questa sede è stato riconosciuto l'illecito sportivo, ipotizzato dalla Procura federale; la stagione calcistica per Stefano Mauri è comunque finita.
per la Lazio resta solo l'ammenda di 50.000 euro.

 


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