Agnelli: Ricavi record? Solo una tappa, la Storia non si ferma.

News, 4 ottobre 2013.
 
 
Andrea Agnelli agli azionisti: Il record dei ricavi è una tappa, non un traguardo; ma quest'anno la Juventus ha un appuntamento con la Storia: il terzo scudetto consecutivo. La Juve ha presentato ricorso all'Alta Corte del Coni contro la suddivisione, decisa dalla Lega di serie A, dell'incasso della Supercoppa. Vucinic salta il Milan. Anche Lichtsteiner è in fortissimo dubbio per domenica sera. La Consob multa la Juventus di 50.000 euro in relazione all'aumento di capitale del 2011. Sarà Rocchi a dirigere Juventus-Milan.
 
 
Andrea Agnelli scrive agli azionisti - La Relazione Finanziaria Annuale al 30 giugno 2013 approvata dal CdA della Juventus il 24 settembre 2013 si apre con una lettera del presidente Andrea Agnelli agli azionisti, pubblicata anche in home page sul sito ufficiale.  Nella lettera si evidenziano  quelli che sono i dati positivi contenuti nell'ultimo bilancio, con il record dei ricavi. Andrea ricostruisce la storia della sua presidenza: "Tre anni fa questo management assumeva di fronte a voi impegni volti a un duplice obiettivo: la sostenibilità finanziaria e il ritorno alla piena competitività sportiva. Entrambe queste componenti rimangono essenziali nella mia idea di Juventus per gli anni futuri e, quindi, considero questo record una tappa e non un traguardo. Con costanza ed impegno abbiamo ridotto le perdite dell’80 per cento in due esercizi, ma il percorso non è ancora completato. Molto lavoro rimane da fare, soprattutto sul fronte della diversificazione e della stabilizzazione dei ricavi". Non è quindi questo un punto di arrivo, bensì un punto di partenza, la possibilità di scattare in avanti una volta giunti su un terreno sufficientemente solido, dopo che i disastri e i misfatti di Calciopoli avevano trascinato Società e squadra sull'orlo del baratro. Ma in questo balzo in avanti la Juventus è frenata da una zavorra, che è rappresentata dall'immobilismo  e dalla rissosità della Lega di serie A "che deve ritrovare capacità di dialogo sereno, foriero di risultati concreti, e, soprattutto, di programmazione". Perché, ha rivendicato con orgoglio,  "la Juventus si è trasformata, ha saputo ricostruire la cultura della vittoria sul campo, che l’ha sempre contraddistinta, e ha saputo trovare le risorse umane, morali e finanziarie per invertire la rotta. Ora deve essere in grado di sollecitare con efficacia, presso gli organismi di governo del calcio, quelle riforme necessarie perché l’Italia torni a essere leader in Europa". Un'Europa in cui Andrea Agnelli e la Juventus sono "fortemente impegnati in seno alla European Club Association (ECA) che in poco tempo, grazie alla leadership di Karl-Heinz Rumenigge, ha dimostrato di essere una controparte autorevole ed efficace nei confronti dell’UEFA, dell’Unione Europea e dei policy makers, producendo risultati concreti". La concretezza europea contrapposta dunque al pollaio italiota. Ma la Juventus ha intanto comunque un cammino tutto suo da percorrere, un percorso ambizioso che per la sua unicità nel panorama italiano, la fa sentire più avanti, più europea: dopo lo Juventus Stadium e il JMuseum ecco ora stagliarsi davanti al club il Progetto Continassa, da portare a termine entro il 2017. E sul piano prettamente sportivo? Presenza costante in Europa con la partecipazione, anno dopo anno, alla Champions League, che deve essere "un ricorrente obiettivo intermedio di una più ampia strategia di medio-lungo termine, volta a incrementare l’attrattiva dei colori bianconeri sul mercato globale". Infatti "sulla capacità del brand Juventus di aumentare il proprio appeal all’estero si gioca una parte cospicua della sostenibilità finanziaria della Vostra Società", ha ricordato il Presidente. E fissa l'obiettivo annuale della squadra: "l'appuntamento con la Storia", ossia la conquista del terzo scudetto consecutivo, impresa mai più riuscita ai bianconeri dopo gli anni Trenta (dopo il pokerissimo dal 1930-31 al 1934-35). "E’ un’occasione che non vogliamo farci sfuggire, ma sappiamo quanto la competizione sia cresciuta. Non bisogna averne paura ma esserne consapevoli. La storia non si ferma. Fino alla fine".
 
Incasso Supercoppa: la Juve ricorre all'Alta Corte - La Juventus ha depositato presso l'Alta Corte di Giustizia ha ricevuto da parte della Juventus FC Spa un ricorso in merito alla suddivisione degli incassi della Supercoppa 2013. Nel suo ricorso la Juventus chiede di annullare la decisione adottata dalla Corte di Giustizia Federale della FIGC - Sezioni Unite - il 5 settembre 2013 (“Viste le norme dello Statuto Federale nonché le norme dello Statuto-Regolamento di Lega Seria A e le altre norme federali applicabili, dichiara inammissibile per difetto della competenza a conoscere della vertenza in capo alla presente Corte il ricorso come sopra proposto dalla Juventus F.C. S.p.A. di Torino”) e, per l'effetto, di annullare la delibera adottata il 27 giugno 2013 dal Consiglio di Lega Serie A sul punto relativo alla suddivisione del suddetto incasso.
 
Vucinic salta il Milan - Mirko Vucinic, costretto a lasciare il posto a Quagliarella dopo 25 minuti di Juve-Galatasaray, è stato sottoposto ad esami clinici che hanno evidenziato una lesione di primo grado a carico del bicipite femorale della coscia sinistra, che lo costringerà a dare forfait per il big match contro il Milan, in programma domenica sera allo Juventus Stadium.
 
Le condizioni di Lichtsteiner - Gli esami clinici cui è stato sottoposto ieri Stephan Lichtsteiner, sostituito per infortunio tra il primo e il secondo tempo della sfida col Galatasaray, hanno evidenziato un'area di sofferenza muscolare a livello del muscolo retto femorale della coscia destra; sono in programma oggi ulteriori accertamenti per definire con maggior precisione l'entità del problema. Appare tuttavia assai difficile che lo svizzero possa scendere in campo domenica sera contro il Milan. Vista la pessima prova offerta da Isla contro i turchi, sulla fascia destra prendono quota le possibilità di Padoin; l'unica altra alternativa sarebbe Motta.
 
La Consob multa la Juve: 50.000 euro - La Juventus ha pubblicato ieri sul suo sito la Relazione Finanziaria Annuale al 30 giugno 2013. Leggendo al punto 54 si evince come in data 19 settembre 2013 sia stata notificata al club la delibera con cui la Consob, "ritenendo sussistenti, rispetto alla gravità soggettiva, i presupposti per qualificare quanto meno come colposa la condotta ascritta alla Società, ha deliberato di applicare una sanzione amministrativa pecuniaria di 50.000 euro. Entro il termine di 30 giorni dalla notifica, la Società potrà eventualmente presentare ricorso alla Corte d'Appello". 
La vicenda prende le mosse da una verifica ispettiva della Consob, svoltasi tra il 20 ottobre 2011 e il 22 febbraio 2012 in cui alla Juventus veniva contestao di non aver riportato, nel comunicato del 23 giugno 2011 (in occasione dell'annuncio dell'aumento di capitale) "elementi, relativi alla situazione economico-patrimoniale della Società e ai prevedibili effetti legati alla stessa, idonei a consentire una valutazione completa degli eventi e delle circostanze ini rappresentati e a diffondere senza indugio ogni modifica significativa delle informazioni privilegiate già rese note al pubblico"; e di non aver "fornito tempestivamente al mercato alcun elemento informativo in merito all'evoluzione della controversia sui proventi dei diritti televisivi e in particolare sui bacini d'utenza, alla decisione in materia presa dall'Assemblea della Lega di Serie A l'8 luglio 2011 e ai relativi effetti economico-.patrimoniali, se non dopo vari mesi dagli eventi e solo a seguito della richiesta della Consob" (questo secondo punto fa riferimento alla battaglia svoltasi in Lega Calcio nel 2011 in merito ad una delibera che affidava la misurazione dei bacini d'utenza e dei tifosi a tre istituti demoscopici).
La Juventus aveva inviato entro i termini previsti, e precisamente il 31 ottobre 20012, le proprie deduzioni; il 10 giugno 2013 perveniva al club una relazione in cui si affermava che "le deduzioni formulate dalla Juventus S.p.A. non sono tali da escludere i due illeciti amministrativi a questa contestati"; tuttavia si riteneva  che tali illeciti potessero "essere valutati in termini di non ingente gravità, tenuto anche conto dell'insieme delle informazioni a disposizione del pubblico" su tali vicende. Seguiva, il 2 luglio 2013, una nuova memoria della Juventus con le ulteriori deduzioni.
 
Juve-Milan a Rocchi - E' Gianluca Rocchi l'arbitro designato a dirigere Juventus-Milan, gara valevole per la settima giornata di Serie A, in programma domenica alle ore 20.45 allo Juventus Stadium; sarà coadiuvato dagli assistenti Giallatini e Padovan; quarto uomo Liberti; arbitri addizionali Banti e Ciampi. Queste le designazioni per le altre gare, in calendario per domenica 6 ottobre, alle ore 15, salvo diversa indicazione in parentesi: Chievo-Atalanta (sabato 5 ottobre, ore 18): Doveri (Bianchi-Dobosz; Meli; Rizzoli-Merchiori); Inter-Roma (sabato 5 ottobre, ore 20,45): Tagliavento (Di Liberatore-Cariolato; Di Fiore; Mazzoleni-Guida); Parma-Sassuolo (ore 12,30): De Marco di Chiavari (Iannello-Ghiandai; Crispo; Massa-Nasca); Bologna-Verona: Valeri (Giachero-Stallone; Longo; Di Bello-Celi); Catania-Genoa: Calvarese (Manganelli-Vuoto; Costanzo: Tommasi-Candussio); Napoli-Livorno: Bergonzi  (Vivenzi-De Pinto; Tasso; Irrati-Ostinelli); Sampdoria-Torino: Gervasoni (Posado-Marrazzo; Petrella; Giacomelli; Di Paolo); Udinese-Cagliari: Peruzzo (Schenone-Passeri; Paganessi; Mariani: Chiffi); Lazio-Fiorentina (ore 20,45): Orsato di Schio (Galloni-Marzaloni; Nicoletti; Damato-Russo).

 


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