Pirlo: Gioco sempre per vincere, il mio posto è qua.

News, 29 marzo 2014.
 
Una giornata di squalifica per Tevez; Vidal entra in diffida. Pirlo: Io gioco sempre per vincere quindi ho sempre in testa dei grossi obiettivi, c'è il campionato quest'anno, c'è l'Europa League che siamo ancora in corsa.  Lichtsteiner: La Champions voglio vincerla a tutti i costi, non è proprio facile vincerla, ma sicuramente è un sogno grandissimo. Sarà Orsato a dirigere Napoli-Juve.  
 
Tevez squalificato, Vidal in diffida - Come già si sapeva, inevitabile è arrivata la squalifica del Giudice sportivo per Carlos Tevez, già in diffida e nuovamente ammonito contro il Parma 'per comportamento scorretto nei confronti di un avversario' (una manata a Paletta); Arturo Vidal, a sua volta, giunto al settimo giallo in stagione (nel finale del primo tempo contro il Parma aveva allontanato il pallone a gioco fermo), è entrato in diffida.
Squalificato per tre turni Amauri, espulso in Juve-Parma "per avere, al 19' del secondo tempo, in azione di giuoco,
colpito intenzionalmente con una gomitata al volto un calciatore avversario". Fermato per due turni Ledesma (Lazio) "per avere, all'atto dell'ammonizione, rivolto all'Arbitro espressioni ingiuriose". Una giornata di stop anche per Regini (Sampdoria), espulso per doppio giallo. Sono stati inoltre squalificati altri nove giocatori, già diffidati e nuovamente ammoniti: Pinilla (Cagliari), Immobile e Moretti (Torino), Constant e Mexès (Milan), Rigoni (Chievo), Gonzalo Rodriguez (Fiorentina), Portanova (Genoa) e Romulo (Verona).
Nessuna sanzione per i club.
 
Pirlo: Io gioco sempre per vincere - "Io gioco sempre per vincere quindi ho sempre in testa dei grossi obiettivi, c'è il campionato quest'anno, c'è l'Europa League che siamo ancora in corsa. Quando uno decide di giocare a calcio decide di giocare per vincere, quindi più obiettivi ci sono e più si spera di raggiungerli". 'Giocare per vincere' è dunque il mantra di Andrea Pirlo, che si sposa perfettamente con quello della Juve ('Vincere è l'unica cosa che conta'). Lo ha raccontato lo stesso Pirlo ieri in un'intervista a Sky; ed è forse questo il motivo per cui, rottamato dal Milan, ha preferito al Juve a opzioni estere: "Ho pensato tante volte  in anni precedenti magari di poter andare a giocare all'estero. Però alla fine sono venuto qua mi trovo bene, quindi mi sembra il posto migliore per continuare". In una Juve in cui si è subito integrato alla perfezione e che anche grazie a lui è cresciuta: "Questo è il terzo anno, la terza Juventus, la voglia è rimasta sempre la stessa, magari il modo di giocare e i moduli sono cambiati, ma la sostanza finale è  rimasta intatta. Abbiamo acquisito sicuramente un po' di esperienza, abbiamo la consapevolezza di essere forti di essere una squadra che sa dove vuole arrivare e questo ci ha aiutato a raggiungere questi risultati".
Su Tevez: "Un grandissimo giocatore, ci ha portato sicuramente grandissima qualità, ha fatto tantissimi goal. E lo conoscevamo già perché giocava in un campionato importante come l'Inghilterra, avevamo visto che aveva vinto tanto e poi è arrivato qua e ha dimostrato tutto il suo valore".
Ma il Professore rimane lui, Andrea Pirlo, ed è un appellativo che gli fa piacere: "Professore è un soprannome che al Milan davano a Seedorf quindi lo sentivo spesso quando ero a Milano, qui l'hanno dato a me, fa piacere perché è un bel soprannome per quando giochi".
 
Lichtsteiner: Il mio sogno è la Champions -"La Champions, la Champions, voglio vincerla a tutti i costi, però anche quello è molto difficile, viste le squadre, le società in giro che spendono, che hanno degli ottimi giocatori. Non è proprio facile vincerla, ma sicuramente è un sogno grandissimo". Così Stephan Lichtsteiner a chiusura della sua intervista a 'Filo diretto' su JTV. Un'intervista in cui, da buon svizzero, precisa che di quanto rimasto a disposizione per la Juve non vuol lasciar perdere nulla: "Come giocatore si sogna di vincere tutto. Dopo essere usciti con il Galatasaray in Champions League secondo me è importante rialzarsi subito e sperare di vincere almeno questa". Più lo scudetto, naturalmente: a 100 punti? "Sicuramente contano i titoli, è più importante vincere due titoli invece di uno a cento punti. Però magari però prendiamo tutte e tre le cose".
In campo Stephan è sempre molto carico, ma "solo in campo. Meno male, se no è difficile per gli altri. E' solo nel campo perché, come ho già detto voglio vincere, sento la pressione. E' importante sul campo essere un altro uomo, perché sul campo se sei troppo gentile non vinci niente, non vai da nessuna parte. Fa parte del mio carattere. Poi ci sono altri che sono più calmi. L'importa in una squadra è avere il giusto mix. Poi, quando esco da Vinovo sono un po' più tranquillo, in campo sono una persona, fuori un'altra, quindi riesco a stare tranquillo fuori".
I suoi modelli? "Cafù, Roberto Carlos, i terzini che spingevano e che difendevano bene erano i miei punti di riferimento".
A Torino si trova bene: "Mi trovo molto bene a Torino, perché è simile alla Svizzera, molto pulita, organizzata, quindi bella proprio da vivere"; e alla Juve lega con tutti, ma soprattutto sta "molto bene con Padoin, Pogba... è un gruppo con cui si parla insieme, si fanno scherzi. Forse parlo un po' più con quei due".
 
Napoli-Juve a Orsato - E' Daniele Orsato l'arbitro designato a dirigere Napoli-Juventus, gara valida per la dodicesima giornata di ritorno  e in programma domani sera, domenica 30 marzo, alle ore 20.45. Gli assistenti saranno Tonolini e Manganelli, il quarto uomo Di Liberatore, gli arbitri addizionali Bergonzi e Gervasoni.
Queste le designazioni per le altre gare, in programma domenica alle ore 15, salvo diversa indicazione in parentesi: Bologna-Atalanta (sabato 29 marzo ore 18): Valeri (Giachero-Musolino; Vivenzi; De Marco-Fabbri); Milan-Chievo (sabato 29 marzo ore 20.45): Giacomelli; Vuoto-Liberti; Bianchi; Mazzoleni-Irrati; Sassuolo-Roma (ore 12.30): Rizzoli (Faverani-Nicoletti; Cariolato; Massa-Peruzzo); Verona-Genoa: Celi (Marrazzo-Posado; Petrella; Mariani-Gavillucci); Lazio-Parma: Damato (La Rocca-De Pinto; Longo; Banti-Ostinelli); Sampdoria-Fiorentina: Russo (Barbirati-Marzaloni; Di Fiore; Tagliavento-Merchiori); Torino-Cagliari: Tommasi  (Meli-Iori; Paganessi; Cervellera-Saia); Udinese-Catania (lunedì 31 marzo ore 19.00): Doveri (Stallone-Costanzo; Preti; Pinzani; Ghersini); Livorno-Inter (lunedì 31 marzo ore 21): Calvarese (Padovan-Dobosz; Grilli; Rocchi; Borriello).


 


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