Datemi un TIMballo

telefonoChe cosa ne vuoi fare?
I timballi, come tutti sanno, anche quelli che cucinano male ma magnano bene, sono specialità culinarie cotte al forno in un apposito stampo, per essere poi serviti "sformati".
Eccolo lì!
Il solito rompiscatole che si lamenta anche se la Juve vince?
No.
Certo, ci sarebbe sempre il solito problema “Tim” a rompere le uova nel paniere degli ottimisti.
Il fatto che la Juve partecipi a questo torneo lo trovo scandaloso, visto il 2006 con le sue conseguenze.
Scandaloso esattamente come trovare la Gazzetta dello Sport in omaggio sui sedili durante le partite in casa all'Olimpico di Torino.
Però io, quando si decide comunque di giocare, preferisco vincere, anche perché questo torneo e il prossimo (Berlusconi), sono le uniche cose “non virtuali” a cui la Juve parteci- pa/perà, oltre alla Champions.
Ergo, meglio vincere questo che uno scudetto aziendale.
Sempre ammesso che non si svegli il procuratore Palazzi, il quale da tre anni sembra essere tanto indaffarato al punto di essersi dimenticato che a Milano ci sono alcuni longobardi che, regolamento alla mano, sarebbero da retrocedere/radiare.
Come molti di voi lettori sanno, io sono un estremista, dunque ritengo che il campionato sia fermo da tre anni.
Ci mancherebbe altro, io credo nelle regole e sono una persona seria, il pallone ha importanza fino ad un certo punto, perché esistono anche dei valori più alti.
Detto questo, devo dire però che, per quanto questo torneo estivo e telefonico non conti una beata cippa, mi sento relativamente soddisfatto.
Campioni del Tim!
E vabbè, chi si accontenta gode.
Sarebbe stato decisamente meglio un altro operatore telefonico, lo so benissimo, magari uno di quelli che uso io, visto che boicotto Telecom e Tim da tre anni.
Ma ormai è fatta.
Adesso spero che Cobolli, detto anche "The Magic-ONE!", preso dall'euforia, prenda la Timballa al balzo e si costituisca parte civile nel processo Telecom sullo spionaggio.
Così, tanto per dire una fantascientifica cazzata qualunque...
Comunque il calcio estivo è questo, vittorie o sconfitte servono a niente.
Va visto tutto con un bicchiere di vino in mano e i salatini sul tavolo del salotto.
Magari con formaggi, qualche salame, olivette, e qualcosa di salato e piccantino.
Consiglio i vini bianchi in questo caso, magari qualcosa di Sardo, tanto per provare qualcosa di meno usuale, come il Nuragus, il Vermentino, ecc
Il calcio vero sarebbe quello che arriva dopo, ammesso che vero lo sia ancora.
Devo dire che partire ancora una volta, dopo tre anni di circo del menga, con una squadra che molti tifosi e opinionisti ritengono molto più forte del recentissimo passato, con un nuovo campionato "sformato", non mi fa sentire meglio, anzi.
La sola idea che dopo tutto ciò che è successo, qualcuno ancora si diverta a pensare ad un futuro positivo per la Juventus, magari con la vittoria di uno scudetto virtuale, (di pari valore di quelli nerazzurri degomma), mi mette una certa tristezza, perché vuol dire che la maggior parte del tifo se ne frega della legalità.
Appena finita la partita, mentre guardavo in tv le immagini di Chiellini che si portava il trofeo sotto al braccio, per un attimo ho pensato alla possibile vittoria dello scudetto.
Non mi sono neanche chiesto se la squadra sia realmente attrezzata per potercela fare, non era quello il punto, l’ho pensato e basta.
Ovviamente dopo tutto quello che si è visto negli ultimi tre anni sui campi di calcio, direi che chiunque vinca c’è poco da stare allegri, e inoltre la Juve non mi sembra affatto una corazzata come molti pensano.
Però l’ho pensato per qualche attimo.
Un’ipotesi.
Una giocosa ipotesi.
Mi sono domandato:
“E se il prossimo scudetto lo vinciamo noi, saresti contento?”
Mi ci sono concentrato seriamente per alcuni secondi su questa idea.
E con sguardo triste ho rivolto il mio viso al cielo, che poi era il soffitto della cucina, e mi sono chiesto:
“Quando arriverà Dio per mettere a posto questo disastro?”.
Intanto l’altra domanda si rifaceva avanti da sola, senza che ci fosse qualcuno che la pronunciasse, era nell’aria e si faceva sentire.
“E se il prossimo scudetto lo vinciamo noi, saresti contento?”
Aridaje!
Non sapevo trovare le parole per rispondere in modo degno ad una domanda così.
E mentre scuotevo la testa guardando il soffitto, lei ancora:
“E se il prossimo scudetto lo vinciamo noi, saresti contento?”
Per fortuna la risposta è caduta dal cielo sola soletta, proprio come la domanda.
Pochi secondi dopo la fine della partita, sempre su Canale 5, sfumate le immagini dei festeggiamenti, è immediatamente cominciato un film.
Il titolo era: "Proposta indecente".
Evidentemente Dio c'è, e ci ascolta più di quello che noi pensiamo.