Mi ritorni in mente

juventusA dire il vero non Te ne sei mai andata. Sei sempre la Juventus, oggi come ieri, unico grande amore che non conosce gelosie. Costante presenza quotidiana sin da quei primi anni, quando si inizia ad emozionarsi per Te. Il bianco e il nero, tutto ed il suo contrario, un universo di passioni racchiuso in quella maglia. Scudetti e Coppe, vittorie e sconfitte, ma sempre con la consapevolezza di chiamarsi Juventus. Le immagini della notte di Roma, con Vialli che alza la Champions League, e lo scudetto vinto il 5 maggio sono ancora vive a farci vibrare ricordi come se fosse solo ieri. "Ma c'è qualcosa che non scordo", il canto senza tempo di Lucio Battisti sembra fatto apposta per non farci dimenticare lo scippo di due scudetti, lo sfregio indelebile della retrocessione in B, una squadra da sogno azzerata, una società indifesa lasciata al suo destino, preda e vittima di interessi ancora oggi inconfessabili. Che scorrano le immagini di quel 28° scudetto dedicato alla memoria del dottor Umberto Agnelli, che scorrano le immagini del 29° scudetto dedicato agli usurpatori che l'hanno ricostruito di cartone, che scorrano le lacrime di Roberto Bettega, che scorrano le immagini che sembrano far scivolare via Moggi e Giraudo. Quei due scudi sono gioielli che ci appartengono e che vogliamo tornino a splendere nonostante gli imbarazzati silenzi della proprietà bianconera. Ju29ro.com è nato proprio per questo cercando di farsi spazio con la verità dei fatti in quello stesso panorama mediatico che tanto contribuì a creare quel "sentimento popolare" cui fece riferimento un processo farsesco per condannarci. Siamo ancora qui a chiedere Verità e Giustizia dopo tre anni, "vicini alla squadra e all'allenatore", senza fare sconti a nessuno, nell'interesse di una storia ormai diventata leggenda, cullata dal suo stesso destino e da un nome che sa di profezia eterna: Juventus!

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